L’azienda ha aumentato la produzione di bottiglie di plastica
(Rinnovabili.it) – Quando ad aprile i dipendenti della Coca-Cola di Londra hanno trovato una statua di 2,5 tonnellate davanti alla porta d’ingresso, era solo l’inizio. La campagna di Greenpeace contro l’inquinamento della multinazionale oggi torna ad infiammarsi, con la pubblicazione di un rapporto che denuncia l’aumento di bottiglie di plastica prodotte rispetto all’anno precedente. Le cifre sono da capogiro: nel 2016, Coca Cola avrebbe prodotto un miliardo di componenti in più.
La più grande azienda di bevande frizzanti al mondo non ha confermato le stime degli ambientalisti, né ha diffuso i dati complessivi. Ma Greenpeace parla, dopo questo aggiornamento, di 110 miliardi di bottiglie ogni anno. Dalla Coca-Cola arrivano invece conferme sulla percentuale di questi imballaggi monouso sul totale: nel 2016 valevano il 59% del totale, in crescita rispetto al 58% dei dodici mesi precedenti.
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Secondo quanto afferma il Guardian, entro il 2021 il numero di bottiglie di plastica prodotte a livello mondiale raggiungerà i 500 miliardi. Solo la metà di tutti questi imballaggi prende la via del riciclo, e appena il 7% viene trasformata in nuove bottiglie. La gran parte, purtroppo, finisce ancora in discarica. O peggio, negli oceani, dove contribuisce a mietere vittime tra gli animali marini e ad inquinare zone di mare e isole incontaminate.
Louise Edge, attivista di Greenpeace, ha criticato Coca-Cola per le sue affermazioni sulla sostenibilità, quando invece «il ritmo stupefacente a cui sta producendo bottiglie di plastica monouso è ancora in crescita. Abbiamo calcolato che l’azienda ha prodotto oltre 110 miliardi di bottiglie di plastica in un anno, 3.400 al secondo, rifiutando di assumersi responsabilità per il suo ruolo nella crisi dell’inquinamento che colpisce i nostri oceani. Vogliamo che Coca-Cola fornisca dati precisi su ciò che produce».