(Rinnovabili.it) – Facilitare gli investimenti in energia verde ed efficienza energetica per le imprese agroalimentari che operano nel settore biologico. Questo in poche parole il core di Green Energy Desk, il progetto nato dalla collaborazione tra FederBio e Officinae Verdi (joint venture tra Wwf e Unicredit). L’iniziativa, presentata oggi a Roma nell’ambito del workshop “Green Economy applied” presso la sede della stessa Federazione, è stata creata con l’intendo di dar man forte allo sviluppo delle energie rinnovabili e dell’efficienza energetica nel comparto delle coltivazioni biologiche come strumento per affrontare il difficile momento economico.
Le aziende agricole, come il resto delle imprese italiane, sono penalizzate da un costo dell’energia elettrica superiore del 27% al costo medio dell’energia pagato dai competitor europei. In questo contesto Green Energy Desk, attraverso gli esperti di Officinae Verdi, aiuterà le imprese determinate ad investire in tecnologie quali fotovoltaico, solare termico, biomasse, biogas, minieolico, minidro, cogenerazione ed efficienza energetica, accompagnandole passo passo nel percorso di riqualificazione energetica: dall’audit energetico allo studio di fattibilità tecnico ambientale economico finanziario (TAEF) per ottimizzazione degli investimenti e individuazione delle soluzioni finanziarie (attivabili con UniCredit), dalla realizzazione impiantistica, gestione delle pratiche autorizzative e ottenimento degli incentivi, sino alla certificazione degli interventi realizzati.
“Esiste una relazione positiva – ha dichiarato Paolo Carnemolla Presidente FederBio – tra salvaguardia della biodiversità che il metodo di coltivazione biologica permette, miglioramenti della produttività dei terreni e delle rese agricole e protezione dell’ambiente: incentivare tutti gli attori delle filiere agricole a sostenere lo sviluppo tecnologico e l’innovazione per un’agricoltura sostenibile non è solo un’azione di etica ambientale, ma anche una strategia per il contenimento dei consumi energetici e dei costi”. “Siamo certi – ha dichiarato Giovanni Tordi, Amministratore Delegato Officinae Verdi Spa – ha concluso Tordi – che questo modello ci consentirà di accelerare il cambiamento verso una new economy improntata al recupero degli sprechi, non solo in campo energetico”.