Dopo 2 anni di rilevamenti, la relazione dell’UNEP arriva sui tavoli del Governo nigeriano e riesce a dare il via al progetto di decontaminazione da idrocarburi in cui versa il fiume da oltre 50 anni
Il team dell’UNEP ha esaminato oltre 200 località, revisionato 122 chilometri di condutture, raccolto oltre 4.000 campioni d’acqua e consultato 5.000 cartelle cliniche, coinvolgendo all’incirca 23.000 persone nell’operazione. Da qui il responso: agire subito per evitare conseguenze peggiori. Al governo nigeriano spetta ora il compito di decidere la sequenza delle azioni da intraprendere e i relativi finanziamenti; stando alle stime fornite dall’UNEP, l’operazione di decontaminazione potrebbe richiedere già nella fase iniziale 1 miliardo di dollari per coprire i primi 5 anni di una bonifica, che ci si aspetta possa essere ultimata in 25-30 anni di tempo. Soddisfatto per il risultato conseguito, il Direttore Esecutivo dell’UNEP, Achim Steiner, ha dichiarato tutto il suo sostegno alle istituzioni nigeriane affinché il progetto di restauro del delta del Niger possa essere compiuto al meglio; la speranza è che possano essere reperiti al più presto i fondi necessari per realizzarlo.