La campagna di 350.org spopola in tutto il mondo. Basta celebrare il giorno degli innamorati con una foto per aderire al Global Divestment Day
(Rinnovabili.it) – Questo San Valentino non spendere denaro, risparmialo lasciando gli investimenti in combustibili fossili. È questo il messaggio che 350.org vuole veicolare con la campagna “Global Divestment Day”, la giornata mondiale contro l’economia delle fonti fossili. Hanno aderito i maggiori network ambientalisti del mondo, insieme a singoli cittadini, movimenti e associazioni. La mobilitazione passa attraverso la rete, soprattutto. Ma non mancano testimonianze fotografiche di iniziative di piazza in tutto il pianeta. Anche Legambiente ha deciso di entrare nella giornata di mobilitazione digitale a sostegno delle rinnovabili e contro le fonti inquinanti. L’associazione del cigno verde ha chiesto a tutti di partecipare condividendo una foto sui social network, in tema con il 14 febbraio. Insomma, una foto da “innamorati del pianeta”.
«Chiediamo ai cittadini italiani di unirsi alla protesta globale per fermare i sussidi alle fonti fossili e impedire la costruzione di nuove centrali a carbone in Italia – ha detto Rossella Muroni, direttrice generale di Legambiente – e abbiamo deciso di farlo con tante foto speciali di San Valentino da condividere su facebook e twitter per sollecitare il governo, ma anche il sistema delle imprese, a fermare gli investimenti nelle fonti fossili che generano emissioni di gas serra e che stanno mettendo in crisi il clima del pianeta».
La partecipazione può avvenire seguendo alcuni passaggi: innanzitutto scattando la foto, e poi inserendola nella cornice di San Valentino “Innamorati del Pianeta – No alle Fonti Fossili”, che si trova a questo link. Ottenuta la nuova immagine, si può condividerla sul proprio social: per Facebook gli hashtag sono #matteorenzi, @legambiente, #Stopfontifossili e #divestment, mentre per Twitter @governoitalia, #Stopfontifossili, #divestment.
La richiesta di taglio immediato alle ingenti risorse economiche destinate alle fonti fossili si rivolge ai capi dei governi di tutto il mondo in vista della prossima Conferenza Onu sul clima che si terrà a Parigi a dicembre 2015. Per il futuro del Pianeta sarà fondamentale raggiungere in quella sede un accordo internazionale per fermare la crescita di emissioni di Co2. I dati che legano l’aumento delle emissioni ai sussidi dati alle fonti tradizionali come petrolio, gas e carbone, sono sotto gli occhi di tutti. Rinnovabili.it ne ha descritto gli effetti in numerosi articoli.