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Glifosato: la Francia vieterà la vendita nei negozi

Dopo lo studio dell’OMS, un altro colpo per il glifosato. Considerato potenzialmente cancerogeno, verrà tolto dai negozi francesi dal 2018

Glifosato la Francia vieterà la vendita nei negozi -

 

(Rinnovabili.it) – La Francia dovrebbe togliere il glifosato dagli scaffali dei centri commerciali attrezzati per la vendita di piante e articoli da giardinaggio. Lo ha annunciato ieri il ministro dell’ecologia francese, Ségolène Royal. La comunicazione arriva sull’onda dell’indignazione globale montata dopo che, a marzo, l’Agenzia internazionale per la ricerca sul cancro (IARC) dell’OMS ha classificato il principio attivo dell’erbicida Roundup come «probabilmente cancerogeno per l’uomo». Il Roundup – utilizzato per il giardinaggio (anche amatoriale) e l’agricoltura – è il prodotto di punta del gigante statunitense Monsanto.

 

Glifosato la Francia vieterà la vendita nei negozi«La Francia deve andare all’offensiva sulla messa al bando dei pesticidi – ha detto Royal alle telecamere della rete televisiva pubblica France 3 –Ho chiesto ai centri di giardinaggio di interrompere la vendita del Roundup Monsanto» nei reparti self-service. L’annuncio arriva dopo che un’associazione di consumatori francese, la CLCV, ha chiesto ai funzionari francesi ed europei di smettere di vendere prodotti a base di glifosato per giardinieri dilettanti.

Introdotto nel 1970 con il marchio Roundup, l’erbicida è oggi il più prodotto al mondo, anche con etichette diverse. Secondo la IARC ci sono «limitate evidenze» del suo legame con il linfoma non-Hodgkin. Prove che emergono da studi condotti sui lavoratori agricoli negli Stati Uniti, in Svezia e in Canada a partire dal 2001.

Monsanto ha contestato la classificazione IARC, parlando esplicitamente di «scienza spazzatura», mentre alla comunicazione del ministro francese ha replicato che non disponeva informazioni relative a una modifica dell’autorizzazione all’immissione in commercio del Roundup, e che non vi sono nuovi dati scientifici validi in grado di limitarla.

 

Il ministro dell’Agricoltura, Stephane Le Foll, è contrario alla messa al bando del glifosato, e la sua opinione ha pesato anche sulle dichiarazioni di Ségolène Royal. Infatti, se il ministro dell’ecologia del governo Hollande, ha dichiarato che il governo modificherà i termini di commercializzazione di tutti i pesticidi, è pur vero che lo farà con calma: dal gennaio 2018, i prodotti fitosanitari per giardinieri amatoriali dovrebbero essere disponibili solo «attraverso un intermediario o un fornitore certificato». Il divieto totale – sempre per i non professionisti – è previsto per il 2022, ma al momento non sono state delineate misure specifiche.

La mossa si inserisce in un quadro globale di revisione delle autorizzazioni per l’uso del glifosato, che ha visto già diversi governi, negli ultimi mesi, approvare moratorie e divieti (leggi anche: Glifosato: nel mondo arrivano i primi divieti)