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Gli Usa si schierano a favore dell’aria pulita

(Rinnovabili.it) – Gli Stati Uniti, dopo le polemiche per una campagna elettorale dei candidati alla presidenza poco attiva dal punto di vista ambientale, si schierano nuovamente contro l’inquinamento ambientale. L’Amministrazione Obama ha infatti lanciato il nuovo programma di riduzione  dell’inquinamento atmosferico proponendo la riduzione della fuliggine rilasciata dalle centrali elettriche, dalle raffinerie e dai motori diesel per evitare le morti premature causate dalla scarsa qualità dell’aria, con la conseguente riduzione dell’annessa spesa sanitaria.

 

Già la scorsa settimana l’Environmental Protection Agency (EPA) ha annunciato che limiterà le emissioni annue di fuliggine medie entro la fine del decennio a circa 12 microgrammi per metro cubo d’aria, rispetto allo standard di 15 microgrammi fissato nel 1997. Grazie ai nuovi limiti l’EPA conta di ridurre i danni alla salute entro il 2030 abbassando notevolmente i numeri dei casi di decesso per le condizioni malsane dell’aria.

“Sappiamo chiaramente che l’inquinamento da particolato è dannoso a livelli ben inferiori rispetto a quelli precedentemente considerati sicuri”, ha detto Norman H Edelman, direttore medico per l’ALA American Lung Association. “Impostando un livello di protezione più elevato, l’EPA sta affermando che noi, come nazione, dobbiamo tutelare la salute dei cittadini attraverso la riduzione di questo inquinante letale.”

L’annuncio della normativa ha avuto successo tra le associazioni ambientaliste mentre è il settore dell’industria a temere che l’adeguamento ai nuovi standard costringerà ad affrontare costi troppo elevati in un momento di crisi.

 

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