Un team di ricercatori britannici ha scoperto che i terreni che ospitano rifiuti da demolizione sono in grado di trattenere la CO2 riducendo l'inquinamento atmosferico
Per capire in che modo il sito riesca a trattenere il gas i ricercatori hanno analizzato la geochimica del luogo per valutare con precisione il potenziale di cattura e stoccaggio del carbonio. I suoli urbani come quello analizzato sono solitamente ricchi di scorie che derivano dai vicini impianti metallurgici o dai cementifici, materiale ad alto contenuto di calcio e magnesio in grado di trattenere la CO2. L’area analizzata, infatti, è coperta da circa un milione di tonnellate di materiale da demolizione con uno spessore variabile tra i due e i sei metri. Adottando la strategia di ricoprire aree in disuso con materiali edili di scarto, hanno suggerito i ricercatori, si potrebbe ridurre l’eccessiva presenza di inquinanti in atmosfera in maniera economica.