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Giornata Mondiale della Gioventù: ai rifiuti ci pensa Novamont

Giornata Mondiale della Gioventù(Rinnovabili.it) – Da domani e fino a domenica 28 luglio Rio de Janeiro sarà letteralmente invasa dai fedeli, pronti a partecipare alla Giornata Mondiale della Gioventù e a incontrare Papa Francesco I.

La massiccia presenza di turisti e pellegrini porterà inevitabilmente a ripercussioni sulla città, che dovrà essere in grado di garantire servizi potenziati e dovrà dimostrarsi pronta a gestire tonnellate di rifiuti.

A dare una mano alla città il progetto di Novamont, che in collaborazione con il Ministero italiano dell’Ambiente e con la Pontificia Università Cattolica di Rio ha ideato un progetto finalizzato a ridurre l’impatto dei rifiuti sulla città.

 

Per dare rilievo al progetto, che garantisce sostenibilità lungo tutta la filiera dei rifiuti dalla produzione alla gestione fino al riciclaggio o conferimento in discarica, Novamont ha fatto in modo che tutti i giovani che si fermeranno presso il campus della Pontificia Università Cattolica di Rio utilizzeranno nella settimana esclusivamente stoviglie in Mater-Bi®, la bioplastica nata da un brevetto italiano completamente biodegradabile e compostabile che può essere gettata insieme alla frazione umida dei rifiuti. Gli scarti, una volta raccolti, verranno gestiti da Novamont in collaborazione con l’azienda municipalizzata della gestione dei rifiuti di Rio, CONRLUB, che li conferirà all’impianto di trattamento di Caju.

 

“Siamo orgogliosi di dare il nostro contribuito alla Giornata Mondiale della Gioventù di Rio coniugando questo momento di altissima spiritualità e comunione tra le persone con un’iniziativa finalizzata alla protezione dell’ambiente. Desideriamo ringraziare tutti coloro che l’hanno resa possibile, in particolare la Pontificia Università Cattolica che ne ha subito colto le opportunità a favore della salvaguardia del Creato”, ha dichiarato Felice Lo Faso, Direttore Generale di Novamont SpA – Bioplastics Business “Occorre una presa di coscienza più diffusa e più consapevole circa il problema del fine vita di tanti prodotti di utilizzo quotidiano e, quindi, della produzione e dello smaltimento dei rifiuti, specialmente in eventi come la Giornata Mondiale della Gioventù. Noi crediamo che le bioplastiche possano rispondere, in parte, alla soluzione di alcuni aspetti di questa questione, grazie alla possibilità di essere avviate al compostaggio assieme alla frazione organica”.

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