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Le 45 candeline della Giornata Mondiale dell’informazione sullo Sviluppo

Giornata Mondiale dell’informazione sullo Sviluppo

 

La 45esima Giornata Mondiale dell’informazione sullo Sviluppo dell’ONU

(Rinnovabili.it) – Il 24 ottobre ricorre la Giornata Mondiale dell’informazione sullo Sviluppo o World Development Information Day. L’evento è stato istituito nel 1972 dall’Assemblea Generale delle Nazioni Unite con l’obiettivo di attirare l’attenzione dell’opinione pubblica mondiale, e in particolare quella dei giovani, sui problemi legati sviluppo e sulla necessità di rafforzare la cooperazione internazionale per risolverli. Concepita per sostenere la diffusione delle informazioni inerenti i progressi economici e sociali, la giornata è divenuta, negli anni, sempre più un momento per riflettere sull’utilizzo delle nuove tecnologie di comunicazione – dalla telefonia mobile a internet – e sul loro contributo alla causa.

 

“Le tecnologie dell’informazione e delle comunicazioni hanno il potenziale di fornire nuove soluzioni alle sfide dello sviluppo, in particolare nel contesto della globalizzazione, e possono favorire la crescita economica, la competitività, l’accesso alle informazioni e alla conoscenza, l’eradicazione della povertà e l’inclusione sociale”.

– Risoluzione dell’Assemblea Generale (A / RES / 65/141)

 

Come è nata la Giornata Mondiale dell’informazione sullo Sviluppo

Il 17 maggio 1972 la Conferenza ONU su commercio e lo sviluppo ha proposto l’adozione di nuove misure per la divulgazione delle informazioni e la mobilitazione dell’opinione pubblica relativamente ai problemi commerciali e di sviluppo. Queste misure, che comprendevano l’istituzione della World Development Information Day – hanno preso corpo nella risoluzione 3038 (XXVII), approvata dall’Assemblea Generale delle Nazioni Unite il 19 dicembre 1972.

 

La data di celebrazione – il 24 ottobre – non è stata scelta a caso: il consesso ha deciso di farla coincidere la Giornata Mondiale dell’informazione sullo Sviluppo con quella l’istituzione delle Nazioni Unite nel 1945, e con quella dell’adozione, nel 1970, della Strategia Internazionale per lo Sviluppo. Fin dalla nascita, infatti, una delle principali priorità dell’ONU è stata “raggiungere una cooperazione internazionale per risolvere i problemi internazionali di carattere economico, sociale, culturale o umanitario e promuovere e incoraggiare il rispetto, per tutti, dei diritti umani e dei diritti fondamentali libertà, senza distinzione di razza, sesso, lingua o religione”.

 

Il miglioramento del benessere delle persone continua ad essere uno dei punti di forza dell’Organizzazione, ma negli anni la comprensione del fenomeno è cambiata e ora le nazioni hanno convenuto che lo sviluppo sostenibile – ossia lo sviluppo che promuove prosperità e opportunità economiche, un maggiore benessere sociale e protezione ambientale – offre il miglior percorso verso il miglioramento della vita di persone.

 

Dagli Obiettivi del Millennio agli Obiettivi di Sviluppo Sostenibile

Solo due decenni fa, circa il 40% della popolazione nei Paesi in via di sviluppo viveva in condizioni di povertà estrema.

Da allora, il mondo è riuscito a dimezzare questa percentuale anche grazie agli 8 obiettivi di sviluppo del Millennio. Istituiti nel 2000, e che tutti i 193 stati membri dell’ONU si sono impegnati a raggiungere per l’anno 2015:

  1. sradicare la povertà estrema e la fame nel mondo
  2. rendere universale l’istruzione primaria
  3. promuovere la parità dei sessi e l’autonomia delle donne
  4. ridurre la mortalità infantile
  5. ridurre la mortalità materna
  6. combattere l’HIV/AIDS, la malaria e altre malattie
  7. garantire la sostenibilità ambientale
  8. sviluppare un partenariato mondiale per lo sviluppo

 

Alla loro scadenza, sono stati sostituiti dai 17 obiettivi di sviluppo sostenibile (SDG o Sustainable Development Goals), target che superano definitivamente l’idea che la sostenibilità sia un attributo prettamente ambientale, affermando una visone maggiormente integrata delle diverse dimensioni dello sviluppo. Questi sono:

  1. sconfiggere la povertà
  2. sconfiggere la fame
  3. garantire salute e benessere
  4. offrire un’istruzione di qualità
  5. raggiungere la parità di genere e migliorare le condizioni di vita delle donne
  6. garantire acqua pulita e servizi igienico-sanitari
  7. assicurare l’accesso all’energia pulita, a buon mercato e sostenibile per tutti
  8. promuovere la buona occupazione e la crescita economica
  9. costruire infrastrutture solide e promuovere l’industrializzazione inclusiva e sostenibile
  10. ridurre le diseguaglianze
  11. creare città sostenibili
  12. utilizzare in maniera responsabile le risorse
  13. lottare contro il cambiamento climatico
  14. conservare e utilizzare in modo sostenibile gli oceani, i mari e le risorse marine
  15. proteggere, ristabilire e promuovere l’uso sostenibile degli ecosistemi terrestri
  16. promuovere pace e giustizia
  17. rafforzare le modalità di attuazione e rilanciare il partenariato globale per lo sviluppo sostenibile.

 

Giornata Mondiale dell’informazione sullo Sviluppo

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