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Gelo negli Usa e canicola in Australia, colpa del climate change?

Ondate di gelo negli Usa e caldo estremo in Australia mettono in crisi climatologi e curiosi, che cercano di trovare risposte nel climate change convinti che l'azione antropica sia la responsabile principale

 copyright-Dean-Sewell-Agence-VU-Greenpeace(Rinnovabili.it) – Solo dieci giorni fa le cronache internazionali sottolineavano l’ondata di gelo che ha messo in ginocchio gli Stati Uniti. Temperature sotto lo zero che hanno gelato il Midwest fino al Sud del paese, portando la colonnina al di sotto dei meno 50 gradi in Montana e che a New York hanno fatto segnare il nuovo record di -16 gradi a Central Park. Subito si sono fatti avanti gli schieramenti a favore della tesi che il climate  change in verità sia una bufala e a rispondere al coro chi invece sostiene che la fine del mondo sia vicina, annunciata da eventi climatici sempre più distruttivi e violenti.

 

E se da una parte il ghiaccio ha congelato gli Usa dall’altra l’Australia sta vivendo la stagione più calda mai sofferta. A Sidney la calura ha addirittura costretto ad interrompere gli Australia Open di Tennis per i ripetuti malori denunciati dagli atleti, costretti a sopportare un caldo che ha raggiunto i 46 gradi. Il sud est del paese è flagellato dagli incendi e la continua richiesta di energia per alimentare i condizionatori ha fatto saltare la rete energetica sottoposta ad una domanda troppo elevata causando numerosi e prolungati black-out. L’area è inoltre al momento devastata da almeno 800 incendi che rischiano di essere alimentati dal forte vento che dovrebbe soffiare intensamente nelle prossime ore.

 

La situazione, che sta mettendo in allerta tutto il paese, è stata presa in esame anche dal Climate Council, un gruppo non governativo composto da scienziati australiani, avvisa sulla possibilità che questi fenomeni continuino a ripetersi con sempre maggiore frequenza proprio a causa degli squilibri causati dall’innalzamento della temperatura globale e dal disallineamento degli equilibri naturali e delle correnti oceaniche e atmosferiche. Il CC ha infatti confermato che nel paese le ondate di caldo sono sempre più frequenti e le giornate calde hanno temperature sempre più elevate proprio a causa dell’elevata concentrazione di gas ad effetto serra che ne aumentano l’intensità.

 

“L’Australia è da sempre un paese caldo. Tuttavia, il climate change sta portando le temperature verso gli estremi più caldi”, ha detto il professor Will Steffen, autore del rapporto.