(Rinnovabili.it) – Il presidente Barack Obama è pronto siglare l’ordine esecutivo con cui gli Stati Uniti taglieranno del 40% le emissioni di gas a effetto serra degli edifici governative. La firma è attesa per oggi stesso secondo quanto fa sapere un funzionario della Casa Bianca che, quasi come spot, rimarca l’impegno preso dal presidente americano nei confronti, della lotta al climate change e in particolare nella promulgazione della tanto contrastata legge sul clima. Fin dal primo mandato infatti, Obama si è dovuto scontrare con la forte opposizione del Congresso, controllato dai repubblicani, e dopo il fallimento del cap-and-trade bill, gli sforzi presidenziali si sono concentrati sull’avanzamento sistematico del Clean Air Act, attraverso la presentazione di nuove norme sulle emissioni di auto e camion, centrali elettriche e settore delle fonti fossili.
Sulla stessa linea appare anche la proposta di bilancio di Obama per l’anno fiscale 2015: lo scorso mese la Casa Bianca ha chiesto un aumento del 7 per cento dei finanziamenti per l’energia pulita e 4 miliardi di dollari di fondi per incoraggiare Stati Uniti “ripulire” le centrali elettriche. Il Piano di bilancio avanza anche l’ipotesi di una estensione permanente dei crediti d’imposta utilizzati dalle industrie dell’energia eolica e fotovoltaica.
In questo contesto si inserisce il programma di riduzione delle emissioni per le istituzioni, di cui per ora non si conosce ancora la portata. In realtà il contributo del governo sul totale dei gas serra statunitensi è relativamente piccolo; tuttavia l’ordine esecutivo è il tentativo di Obama di “dare l’esempio” e spingere così il settore privato a cambiare di conseguenza il suo comportamento. Dopo aver firmato l’ordine, Obama visiterà il Dipartimento dell’Energia per osservare da vicino i pannelli solari istallati sul tetto dell’edificio e prendere parte ad una riunione con i funzionari federali e discutere dei loro obiettivi di riduzione.