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Gas serra: mai così tanta CO2 in atmosfera da 5 milioni di anni

Gas serra: mai così tanta CO2 in atmosfera da 5 milioni di anni

 

(Rinnovabili.it) – Arriva anche la conferma dell’Onu: nel 2016, per la prima volta nella storia dell’uomo, la concentrazione di CO2 in atmosfera resterà stabilmente sopra la soglia dei 400 ppm. Tramite la World Meteorological Organization (Wmo), la Nazioni Unite certificano le previsioni messe nero su bianco dai climatologi della Noaa alcuni mesi fa, quando anche l’osservatorio delle Hawaii aveva registrato livelli anomali in modo continuativo. Livelli di gas serra sotto i quali, con ogni probabilità, non scenderemo per lungo tempo anche aumentando l’impegno nella lotta ai cambiamenti climatici.

La concentrazione di CO2 in atmosfera è un importante indicatore della tendenza del riscaldamento globale. L’anidride carbonica, infatti, non è soltanto un gas climalterante, ma ha soprattutto la proprietà di restare in atmosfera per lunghissimi periodi di tempo. L’unico modo per scendere rapidamente sotto la soglia dei 400 ppm sarebbe la cattura del carbonio dall’aria: ma non esistono ancora le tecnologie necessarie.

 

Il fenomeno climatico El Nino ha contribuito in modo importante a far sì che il 2016 non conoscesse un solo mese con livelli di CO2 sotto i 400 ppm, perché ha diminuito la capacità della vegetazione di assorbire anidride carbonica. Ma adesso che El Nino è passato, non verranno meno gli effetti delle attività umane sul clima, avverte la Wmo. L’aumento esponenziale di gas serra infatti è un portato prettamente antropico. Basti pensare che l’ultima volta che la CO2 aveva raggiunto stabilmente i livelli attuali è stato qualcosa come 5 milioni di anni fa, e che nel 1800 la concentrazione era all’incirca di 280 ppm.

Anche altri gas serra hanno ormai raggiunto livelli altissimi. Secondo la Wmo, nel 2015 il metano è stato 2,5 volte più alto rispetto all’era pre-industriale, e gli ossidi di azoto (NOx) 1,2 volte maggiori. Nonostante gli sforzi nel tagliare gas climalteranti come gli HFC, banditi di recente con un accordo globale, la Wmo insiste sulla necessità di contrastare le emissioni di CO2. Senza un’azione in tal senso gli sforzi per bloccare il riscaldamento globale sotto i 2°C, come promesso alla COP21 di Parigi, saranno vani.

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