L’estrazione di gas scisto è diventato un tema di attualità in Europa, attirando l'interesse di diversi operatori del mercato e dando vita a una serie di preoccupazioni pubbliche
Tutto ciò va inoltre analizzato sotto il profilo ambientale. L’indagine sugli impatti climatici dell’Agenzia ambientale di Bruxelles (pubblicato in concomitanza con quello economico) mostra che questo carburante provocherebbe emissioni di gas a effetto serra maggiori rispetto al tradizionale gas naturale prodotto in Europa, ma – se ben gestito – minori rispetto a quello importato da paesi terzi. La relazione dimostra inoltre che l’estrazione di gas di scisto determina generalmente un ingombro ambientale maggiore rispetto al gas convenzionale aumentando, ad esempio, il rischio di contaminazione della falda acquifera e del terreno o quello di esaurimento delle risorse idriche. Inoltre lo studio ha messo in luce un numero considerevole di questioni relative alla legislazione e la regolamentazione, il che implica la necessità di un quadro adeguato per consentire un’estrazione di gas di scisto sostenibile in Europa.