(Rinnovabili.it) – Stop all’emissione di gas fluorurati: entro il 2030 le emissioni vanno ridotte di due terzi. È questa la proposta avanzata stamani dalla Commissione Europea per tentare di arginare un problema che sembra aggravare più di altri gli effetti legati ai cambiamenti climatici. Si tratterebbe infatti di gas che concorrerebbero al riscaldamento globale 23.000 di più della CO2 e, in controtendenza rispetto a quanto fatto da altri gas serra, avrebbero visto aumentare le proprie emissioni del 60% dal 1990 a oggi. Impiegati comunemente in impianti di refrigerazione e di aria condizionata, apparecchi elettrici, schiume isolanti, spray o estintori, per la Commissione dovrebbero essere banditi in tutte le nuove apparecchiature per preferire soluzioni più amiche dell’ambiente.
Fiera di presentare l’iniziativa la Commissaria Azione Climatica, Connie Hedegaard: «Limitando la quantità di gas fluorurati che può essere venduta nell’UE – ha detto – la nuova legislazione porterà benefici per il clima e creerà enormi opportunità imprenditoriali. Grazie alla legislazione vigente siamo già riusciti ad arrestare la tendenza al costante aumento delle emissioni e a promuovere l’innovazione tecnologica. La possibilità ormai concreta di fabbricare prodotti più rispettosi del clima rappresenta un nuovo passo avanti sulla strada della riduzione delle emissioni di fluorurati in maniera economicamente efficiente». La misura proposta dalla Commissione quest’oggi anticipa l’eliminazione del consumo e della produzione di idrofluorocarburi, di cui si discuterà alla XXIV riunione delle parti del protocollo di Montereal, e offre spunti di discussione alla prossima conferenza sui cambiamenti climatici di Doha.