Fino a 120 tonnellate di liquami contaminati potrebbero essere fuoriusciti da un serbatoio della centrale nucleare giapponese
Le vasche della centrale avevano già in passato presentato dei guasti, ultimo il black-out di venerdì scorso che ha fermato per diverse ore il sistema di raffreddamento del combustibile esaurito in uno dei reattori, per circa tre ore. Le barre nucleari, anche dopo l’uso, devono essere mantenuto fredde per evitare il surriscaldamento e l’inizio di una reazione atomica autosufficiente che potrebbe portare alla fusione. Ogni giorno Fukushima produce circa 400 tonnellate di acqua contaminata con le necessarie operazioni di raffreddamento; e mentre il cesio radioattivo viene rimosso dal fluido dopo l’uso, gli altri materiali contaminanti rimangono all’interno.