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Fracking vicino a casa? Andrai più spesso all’ospedale

Fracking vicino a casa Andrai più spesso all’ospedale _

 

(Rinnovabili.it) – Vivere presso i pozzi di fracking aumenta i disturbi cardiaci e le malattie neurologiche, spiega una ricerca della Penn University. Le persone residenti nelle zone di perforazione, infatti, hanno fatto registrare un più alto tasso di ricoveri. Lo studio è stato pubblicato sulla rivista PLoS One e ha coinvolto anche la Columbia University di New York. Nelle conclusioni, non si azzarda a stabilire un nesso causa-effetto e utilizza la consueta formula che sottolinea la necessità di ulteriori indagini, ma suggerisce comunque l’esistenza di un legame tra la fratturazione idraulica e la cattiva salute.

 

Fracking vicino a casa Andrai più spesso all’ospedale 1Gli esperti hanno controllato i tassi di ospedalizzazione per 18 codici di avviamento postale in 3 contee nel nord-est della Pennsylvania, dove l’industria del fracking è letteralmente esplosa negli ultimi anni. Due di esse, Bradford e Susquehanna, hnno visto un aumento dell’attività estrattiva nel periodo in esame. La terza, Wayne County, è stata utilizzata come controllo: non ha infatti pozzi di gas naturale attivi dopo il divieto di trivellazione del 2010 a causa della vicinanza con il fiume Delaware.

In particolare, secondo i dati, raccolti tra il 2007 e il 2011 in Pennsylvania, chi abitava in aree con una densità di pozzi pari a 0.79 per chilometro quadrato si è recato in ospedale per visite relative a problemi al cuore il 27% in più rispetto a chi proveniva da luoghi non presidiati dalle trivelle.

«Abbiamo il sospetto che i residenti siano esposti a molte sostanze tossiche – ha detto Reynold Panettieri, professore di medicina alla Penn University – Il rumore e lo stress causato dalla fratturazione idraulica vicino a casa possono sommarsi alle cause che hanno portato l’aumento del numero di ricoveri».

 

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Oltre a effetti cardiologici e neurologici, gli scienziati hanno rilevato un aumento dei ricoveri ospedalieri per malattie della pelle, cancro e problemi urologici direttamente collegati con la vicinanza delle abitazioni ai punti di prelievo dello shale gas. Questi dati, secondo Panettieri, suggeriscono che «i costi sanitari di fratturazione idraulica devono essere presi in considerazione nel calcolo dei vantaggi economici dell’estrazione del gas non convenzionale». Se fossero inclusi i fattori di contesto, ambientali e sociali, sempre esclusi dalle valutazioni di profittabilità dell’industria, forse il fracking non sarebbe poi così conveniente sul piano economico.

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