(Rinnovabili.it) – Un nuovo studio ha confermato che i recenti terremoti a Polonia Township , in Ohio, nel marzo del 2014, sono stati causati dal fracking. Secondo lo studio, questa tecnica di estrazione del gas naturale ha causato piccoli eventi sismici a macchia di leopardo. Tra questi ne spiccava uno di magnitudo 3.0, che è stato considerato il più forte terremoto causato dalla fratturazione idraulica mai registrato. I pozzi di petrolio e gas gestiti da Hilcorp Energy, la compagnia che ha provocato il terremoto, sono rimasti chiusi per due giorni dopo il sisma.
In Ohio, l’attacco di terremoti da fracking scatenatosi nel marzo scorso, ha mosso una faglia nascosta nell’antica roccia cristallina situata sotto il pozzo di gas naturale di Utica Shale: è quanto spiega il bollettino della Seismological Society of America .
«Questi terremoti, provocati vicino a Polonia Township, sono capitati a profondità dove si trovano sedimenti del Precambriano, ossia strati di roccia molto antichi dove possono sussistere molte faglie preesistenti – ha detto Robert Skoumal, coautore dello studio con Michael Brudzinski e Brian Currie della Miami University in Ohio – Questa attività non ha creato dunque una nuova faglia, ma semplicemente ne ha attivata una che fino a quel momento non conoscevamo».
Il team di Skoumal ha identificato 77 terremoti con magnitudo tra 1.0 e 3.0 dal 4 marzo al 12 marzo 2014 nella zona. I ricercatori hanno quindi confrontato i terremoti con le operazioni di trivellazione nel mese di agosto 2014, grazie al Dipartimento di risorse naturali dell’Ohio. Hanno così scoperto che i terremoti «coincidevano temporalmente e spazialmente con la fratturazione idraulica».
Non si tratta della prima volta che i terremoti in Ohio sono causati dal fracking. Tra il 1 ottobre e il 13 dicembre 2013, sono stati 400 gli eventi sismici innescati da operazioni di fratturazione idraulica su una faglia (anche qui) non mappata nella Harrison County.