(Rinnovabili.it) – Gli sforzi per combattere i cambiamenti climatici e migliorare le condizioni di vita ripristinando aree forestali e zone boschive non si arrestano. Il nuovo slancio arriva dalla neo collaborazione avviata tra il Programma delle Nazioni Unite per l’ambiente (UNEP) e l’Unione Internazionale per la Conservazione della Natura (IUCN). L’obiettivo è quello di ripristinare almeno 150 milioni di ettari di paesaggi forestali degradati in tutto il mondo entro il 2020; si tratta di un target impegnativo se si considera che significa riportare ad un buon stato di salute una zona grande quanto tutta l’Alaska.
Per centrarlo la partnership riunirà in un solo progetto due differenti iniziative Onu di tutela ambientale attualmente in corso: il Programma di Riduzione delle emissioni da deforestazione UN-REDD, la Global Partnership on Forest Landscape Restoration. Insieme i due programmi contribuiranno all’attuazione della della Bonn Challenge, l’impegno globale firmato nel settembre 2011 per ripristinare i sopra-citati 150 milioni di aree degradate. Riuscirci significherebbe poter sequestrare dall’atmosfera, ogni anno, una gigatonnellata di biossido di carbonio equivalente, riducendo il divario delle emissioni attuali di 11-17 punti percentuali. L’accordo include una funzione di helpdesk per le valutazioni delle opportunità di riforestazione e un database di mappatura globale per le prestazioni di carbonio.
“Questa collaborazione aggiunge un nuovo slancio a una missione di grande importanza per l’UNEP, quale il programma REDD + […] dire che le foreste possiedono un’importanza ambientale ed economica significa che non possiamo semplicemente prevenire la loro distruzione, dobbiamo unire gli sforzi per recuperare questa risorsa vitale”, ha commentato Mette L. Wilkie, Direttore del Environmental Policy Implementation presso l’UNEP. Della collaborazione beneficeranno tutti i 55 paesi partner che stanno collaborando con l’ONU al programma di riforestazione REDD.