Un oceano scorre sotto la Foresta Amazzonica. I 160 miliardi di metri cubi di acqua potrebbero presto essere utilizzati per alimentazione e agricoltura
(Rinnovabili.it) – Un oceano scorre sotto la foresta amazzonica. Un serbatoio di acqua che rappresenta oltre l’80% del totale delle acque del Rio delle Amazzoni. Con queste parole è stata presentata in occasione della 66esima riunione annuale della Società Brasiliana per il Progresso della Scienza (SBPC) la scoperta del bacino di circa 160 miliardi di metri cubi secondo la stima di Francisco de Assis de Abreu Matos insegnante presso l’Università Federale del Pará (UFPA).
“Questa riserva rappresenta oltre le acque sotterranee 80% del totale di acqua del Rio delle Amazzoni. L’acqua nei fiumi amazzonici, per esempio, rappresenta solo l’8% del sistema idrico del bioma, e le acque atmosferiche rappresentano circa la stessa percentuale”, ha detto Abreu durante l’evento specificando che il nuovo bacino deve ancora essere esplorato e che le conoscenze in merito sono pur essendo ancora parziali fanno sperare in un utilizzo destinato alla popolazione e all’alimentazione.
Tale sistema idrogeologico, conosciuto come Sistema Acquifero Grande Amazzonia (Saga), ha cominciato a formarsi dal periodo Cretaceo, circa il 135 milioni anni, hanno specificato i ricercatori chiarendo come a causa dei processi geologici che si sono verificati nel corso di tale periodo, si siano formati nella vasta copertura sedimentaria quattro bacini, con spessori dell’ordine di migliaia di metri.
“Saga è un sistema idrogeologico transfrontaliero che scorre nei paesi del Sud America ma in Brasile si trova il 67% del sistema” ha detto Abreu ammettendo che una delle limitazioni sull’uso dell’acqua disponibile nel serbatoio sta nella precarietà delle conoscenze riguardanti la sua qualità.
“Abbiamo intenzione di raccogliere informazioni sulla qualità delle acque trovate nel serbatoio per verificarne l’idoneità al consumo. Stimiamo inoltre che il volume di acqua che potrà essere utilizzato a medio termine per il consumo umano e industriale e per l’irrigazione agricola sarà molto piccola a causa delle dimensioni della riserva e della profondità dei pozzi attualmente costruiti nella regione, che non superano i 500 metri ed hanno una portata di 100 a 500 metri cubi all’ora”.