(Rinnovabili.it) – A volte le grandi rivoluzioni partono dal basso. Potrebbe essere questo il caso dell’Università di Glasgow, la prima istituzione accademica nel Regno Unito a dire addio agli investimenti nelle fonti fossili a favore delle energie alternative. In questo modo l’Università si schiera dalla parte dell’ambiente e prende parte alla lotta contro il cambiamento climatico riducendo le emissioni inquinanti legate alle proprie attività.
E’ proprio di ieri la notizia secondo la quale l’organi di governo della Glasgow University avrebbe confermato la volontà di abbandonare circa 18 milioni di sterline di investimenti riservati ai combustibili fossili aderendo ad un più ampio movimenti di cui fanno parte organizzazioni, città e imprese che stanno cercando di ridurre la propria dipendenza dai carburanti inquinanti impiegati oggi per la produzione di energia elettrica e calore.
Descrivendo il progetto David Newall, dell’Università di Glasgow, ha detto che la mossa rientra in un cambiamento più ampio per ridurre le emissioni di carbonio dell’Ateneo.
“L’università riconosce l’impatto devastante che i cambiamenti climatici possono avere sul nostro pianeta, e la necessità per il mondo di ridurre la sua dipendenza dai combustibili fossili”, ha detto in una dichiarazione Newall. “Nei prossimi anni cercheremo costantemente di ridurre i nostri investimenti nel settore dell’estrazione dei combustibili fossili, ma anche di prendere misure per ridurre il nostro consumo di carbonio.”
Nonostante sia la prima nel Regno Unito l’Università di Glasgow segue la scia di numerose realtà accademiche statunitensi e di organizzazioni tra cui la British Medical Association, impegnate nella riduzione dell’impatto inquinante.
Sophie Baumert, della Glasgow University Climate Action Society, che ha organizzato una petizione a sostegno del movimento, ha confessato di sperare che altre università del Regno Unito seguano l’esempio. “Siamo lieti che l’Università di Glasgow abbia deciso di prendere una posizione impegnata contro il cambiamento climatico e tagliare i suoi legami finanziari con l’industria dei combustibili fossili”, ha affermato.