La svolta dei fondi d’investimento danesi arriva a seguito dell’annuncio del Governo di voler puntare al taglio del 70% delle emissioni entro 10 anni
(Rinnovabili.it) – La premier danese, Mette Frederiksen, ha annunciato che il fondo d’investimento industriale Insurance and Pension Denmark (I&PD) investirà oltre 46,8 miliardi di euro (350 miliardi di corone danesi) in business “verdi” nei prossimi 10 anni: una misura senza precedenti che segna la svolta per il Paese nordico dove la stessa Frederiksen ha da poco fissato l’ambizioso obiettivo del taglio del 70% delle emissioni entro il 2030 rispetto ai valori registrati nel 1990.
La virata green di I&PD, porta il totale degli investimenti “sostenibili” dei fondi danesi a oltre 68 miliardi di euro (su un portafogli complessivo di oltre 415 miliardi di euro). L’annuncio della premier danese, a poche ore dal summit sul clima delle Nazioni Unite, arriva a distanza di alcune settimane da quello del maggiore fondo pensionistico privato della Danimarca, PFA Pension, che ha annunciato di voler investire massicciamente sulle fonti rinnovabili, eolico offshore, fotovoltaico e sistemi di storage in primis.
A inizio settembre, un altro fondo pensionistico danese, MP Pension, ha annunciato la messa in vendita delle quote azionarie di 10 delle maggiori compagnie petrolifere mondiali (ExxonMobil, BP, Chevron, PetroChina, Rosneft, Royal Dutch Shell, Sinopec, Total, Petrobras ed Equinor, per un totale di oltre 86 milioni di euro) responsabili di perseguire business non in linea con il raggiungimento degli obiettivi fissati con l’Accordo di Parigi.
“Adesso, dobbiamo lavorare per coinvolgere gli investitori internazionali – ha scritto in una notta la premier danese Frederiksen – Si tratta di un passaggio indispensabile per realizzare la transizione verde a livello globale”.