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La Finlandia firma il Climate Change Act

Climate change act(Rinnovabili.it) – Con la firma della nuova strategia ambientale la Finlandia diventa ufficialmente l’ultimo paese ad adottare il suo primo Climate Change Act. Seguendo il modello del Regno Unito il paese ha impostato il suo ambizioso obiettivo: ridurre le emissioni inquinanti dell’80% entro il 2050. Scavalcando il precedente obiettivo al 2020, il nuovo regime chiede ai governi che verranno di produrre piani di protezione climatica a medio termine affiancando anche un piano a lungo termine che dimostri come il paese sia realmente intenzionato a decarbonizzare le proprie attività. In tutto questo si ricorda che il Parlamento sarà tenuto a reimpostare gli obiettivi ogni dieci pubblicando i risultati ottenuti nel periodo precedente attraverso le misure di adattamento climatico.

 

La legislazione è passata però non senza qualche obiezione da parte di chi è preoccupato che la nuova normativa possa impattare negativamente sul benessere delle industrie. Dai sondaggi emerge invece che circa l’80% della popolazione si è dichiarata favorevole alla definizione dei nuovi obiettivi.

“Il Climate Change Act è un tentativo di trasformare la Finlandia in un leader tra le società a basse emissioni di carbonio” ha dichiarato il ministro dell’Ambiente Ville Niinistö. “Gli obiettivi attuali relativi alle emissioni, che si estendono fino al 2020, non sono abbastanza. Dobbiamo pianificare per la società del 2050 oggi”.

La dichiarazione è stata diffusa proprio in concomitanza dell’evento che questa settimana vedrà incontrarsi in Messico gli esperti per discutere su come la legislazione climatica possa portare ad un nuovo accordo internazionale di contrasto ai cambiamenti climatici.

“Ancora un altro paese ha dimostrato di avere a cuore un nuovo impegno nazionale per agire contro il cambiamento climatico”, ha dichiarato Samantha Smith, leader della Global Climate and Energy Initiative del WWF in un comunicato.

“L’obiettivo a lungo termine della Finlandia è sicuramente un passo nella giusta direzione, e sarà un esempio per molti altri paesi” ha concluso la Smith.

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