Giovedì al Forum di Marsiglia, la federazione sosterrà la definizione di una direttiva europea che migliori la solidarietà in materia di acqua a favore delle aeree arretrate
(Rinnovabili.it) – L’1% della bolletta idrica potrebbe essere accantonato e destinato alle aree arretrate, troppo spesso prive di accessi igienici e sicuri alle risorse idriche. Prendendo spunto dal dispositivo francese “Oudin-Santini Act”, al World Water Forum di Marsiglia si sta valutando la fattibilità di una direttiva europea che possa migliorare e rendere efficiente la cooperazione internazionale in materia di acqua. Federutility, la federazione che in Italia riunisce oltre 400 imprese idriche ed energetiche, si è dichiarata assolutamente favorevole e ha ribadito il sì dei gestori dell’acqua italiani a decurtare dalla bolletta una piccola somma di denaro che potrebbe essere assai utile alla solidarietà internazionale.
Perfettamente in linea anche con quanto richiesto persino dalla Santa Sede, Federutility è attiva già da anni a favore dei Paesi in Via di Sviluppo (PVS). L’ultima iniziativa è stata la firma di un protocollo con la FOCSIV, l’associazione che riunisce tutte le organizzazioni non governative, grazie al quale sarà possibile conteggiare le cooperazioni, definire dove si trovino e capire se sia necessario implementarle. Giovedì, il Vice Presidente di Federutility, Mauro D’Ascenzi, sarà a Marsiglia per confermare l’impegno dell’Italia e sostenere la definizione di una normativa europea in materia. “È da giugno 2007 che seguiamo il tema della solidarietà internazionale innescato dalla proposta francese Oudin-Santini – ha dichiarato D’Ascenzi – forse giovedì a Marsiglia avremo la soddisfazione di un risultato legislativo europeo”.