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Expo 2015: arriva il bando per le “Best Practices”

Expo 2015: arriva il bando per le “Best Practices”

 

In coerenza con il tema “Nutrire il pianeta, energia della vita”, è stato lanciato da Expo 2015 il bando internazionale “Call for best development practices on food security” supportato  dal programma feeding knowledge e in collaborazione con il METID-Politecnico di Milano e CHIEAM Bari. Lo scopo è quello di creare e favorire una rete di conoscenze, politiche e programmi condivisa, con alla base un unico denominatore: la sostenibilità ambientale.

 

Le “buone pratiche” possono riguardare progetti, servizi, prodotti, soluzioni scientifiche, governance, scelte istituzionali,  politiche e condivisioni di conoscenze. Il bando specifica che sono considerate buone pratiche quelle “che producono risultati superiori a quelli ottenuti con altri mezzi e, come tali, vengono considerate un punto di riferimento”. Inoltre, sono la sintesi di partnership fra pubblico, privato e società civile; sono sostenibili e durevoli nel tempo.

 

Cinque sono le tematiche che coinvolgono le best practices:

  1. Gestione sostenibile delle risorse ambientali;
  2. Aumento della quantità e miglioramento della qualità dei prodotti dell’agricoltura;
  3. Dinamiche socio-economiche e mercati globali;
  4. Sviluppo sostenibile delle piccole comunità rurali;
  5. Modelli di consumo alimentare: dieta, ambiente, società, economia e salute.

 

Per quanto riguarda i soggetti ammessi alla partecipazione, è necessario che le iniziative in oggetto del bando siano state realizzate in collaborazione da almeno tre differenti entità (di cui uno è il Lead Applicant) appartenenti a settori diversi (sociale, economico e produttivo, istituzionale, politico, scientifico). E’ importante che l’head team appartenga ad una delle seguenti categorie:

 

Le proposte devono essere inviate on-line una sola volta dal Lead Applicant tramite l’apposito Application Form entro e non oltre il 30 aprile 2014. Devono essere complete, coerenti e provare chiaramente la collaborazione fra i partners, pena la non ammissibilità della proposta.

Una volta ammesse, saranno sottoposte alla valutazione dell’International Selection Committee (ISC) nel rispetto dei criteri di innovazione, impatto sociale e ambientale, concretezza, trasferibilità e replicabilità, apertura, attrattiva, sostenibilità e disseminazione, con un punteggio a criterio che va da 0 a 5.

La giuria internazionale sceglierà 15 best practices che beneficeranno di spazi espositivi dedicati, convegni e workshop per la diffusione, possibilità di creare materiali e strumenti di promozione e disseminazione e uno spazio all’interno della piattaforma web di Feeding Knowledge.

Expo 2015 e best practices come punto di partenza per la condivisione di modelli di sostenibilità ambientale e sociale, ricordando che la collaborazione fra le istituzioni, la ricerca e la società civile sono fondamentali.

 

 

di Valeria Brigliadori – Consulente nelle energie rinnovabili, Diritto Ambientale. valeriabrigliadori@bit-services.it

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