Arrestato stamane dalla Guardia di Finanza sulla base di "un'ipotesi distruttiva” di fondi per oltre 3 milioni di euro su progetto risanamento acque in Iraq
L’indagine – condotta in collaborazione con la Procura della Repubblica di Roma, la Procura Federale Svizzera di Lugano e la Polizia Giudiziaria – e il fermo riguarderebbero anche un imprenditore padovano, anch’esso coinvolto nel progetto internazionale di bonifica. Si tratterebbe, rivelano le agenzie di stampa, di “New Eden”, progetto partito nel 2003 quando Clini ricopriva ancora il ruolo di direttore generale del Ministero dell’Ambiente – per iniziativa congiunta tra il nostro dicastero la Iraq Foundation. Gli obiettivi del programma di cooperazione erano il ripristino ambientale, il controllo dell’inquinamento e dell’erosione dei corsi d’acqua, la riforestazione, la protezione della fauna locale nel sud dell’Iraq, il controllo dei fenomeni di piena e la gestione integrata dei bacini idrografici del Tigri e dell’Eufrate. L’ex ministro era stato già sentito ad ottobre 2013 dalla Procura di Ferrara.