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Europarlamento: verso Doha con rinnovata ambizione

(Rinnovabili.it) – Il vertice sul clima delle Nazioni Unite a Doha (COP 18) dovrebbe stimolare i paesi dell’Unione Europea e il resto del mondo a rafforzare le azioni di contrasto al riscaldamento globale. Questa la posizione assunta dal Parlamento europeo nella risoluzione adottata ieri pomeriggio in plenaria con 485 voti a favore, 109 contro e 45 astensioni. A pochi giorni dall’inizio del summit climatico, la maggioranza fa sentire la propria voce chiedendo all’Unione di alzare il tiro e puntare a una riduzione del 30% delle emissioni entro il 2020.

 

La speranza dei deputati è che i principali paesi industrializzati si trovino d’accordo per il rinnovo del protocollo di Kyoto, che scade quest’anno. Ciò contribuirebbe a colmare il divario di un nuovo trattato globale, che dovrebbe entrare in vigore entro il 2020, in base alla tabella di marcia determinata a Durban lo scorso anno. Nella risoluzione i parlamentari ribadiscono che le azioni promesse da parte dei membri dell’ONU non sono in linea con le conclusioni scientifiche ritenute necessarie per soddisfare l’obiettivo di limitare il riscaldamento globale medio a 2 gradi Celsius. “E’ nell’interesse dell’UE puntare a un obiettivo di protezione del clima del 30% entro il 2020, creando così una crescita sostenibile, nuovi posti di lavoro e diminuire la dipendenza dalle importazioni di energia”. Infine i deputati hanno espresso preoccupazione in merito al rinvio delle “unità delle quantità assegnate (AAU)”, chiamati anche crediti di carbonio “hot air” e che, a detta dell’assemblea, potrebbe compromettere gli sforzi per mitigare il cambiamento climatico.

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