(Rinnovabili.it) –Nella puntata di oggi di Etabeta Mauro Spagnolo, direttore di Rinnovabili.it e Massimo Cerofolini hanno discusso di economia circolare, il nuovo paradigma che si impone nel modello produttivo internazionale grazie alle tecnologie green, ai materiali innovativi e all’imperativo: “riciclare tutto”.
“L’economia circolare fa in modo che i rifiuti di qualcuno diventino le risorse di qualcun altro”, così Cerofolini ha descritto il nuovo modello di sviluppo sostenibile “dalla culla alla culla”. Non più un sistema lineare, con un inizio ed una fine, ma un cerchio che sfrutta più volte le stesse risorse per abbassare emissioni, consumi e rifiuti in discarica.
L’Europarlamento ha chiesto agli stati membri di adottare l’economia circolare come modello di sviluppo, per ridurre il numero dei rifiuti in discarica e lo sfruttamento di risorse naturali. I vantaggi di questo nuovo modo di pensare non sono solamente per l’ambiente, ma anche per l’industria. Mauro Spagnolo fa due esempi di materiali che vengono riciclati in maniera efficace: “Il polietilene può essere riciclato completamente per dar vita a contenitori e bottiglie, abiti e maglie sportive. Un altro prodotto che viene riciclato moltissimo sono gli pneumatici, con cui si fanno asfalti, pannelli isolanti e superfici di campi sportivi.”
Dario Savini, che ricicla i tappi delle bottiglie per depurare l’acqua, ha portato ad esempio l’esperienza della sua azienda: “Per la depurazione delle acque reflue domestiche abbiamo pensato di sostituire le plastiche per la proliferazione dei batteri con i tappi di plastica delle bottiglie (…) Sono delle casette che invece di essere stampate sono recuperate per far crescere i batteri.” ed ha precisato per chi volesse collaborare a quest’iniziativa: “I tappi vanno conferiti alle Onlus e noi ci mettiamo d’accordo con loro in cambio di supporto economico per lo sviluppo dei loro progetti.”
Mauro Spagnolo ha continuato con un elenco di progetti che si inseriscono nel contesto contesto dell’economia circolare: la piattaforma di e-commerce per il riciclo di materie prime-seconde di una startup siciliana, gli scout piemontesi che raccolgono i tappi di bottiglia per finanziare i pozzi in Tanzania, il colosso dell’abbigliamento H&M che ripaga gli abiti usati con buoni sconto, le associazioni che ridanno vita agli oggetti rotti ed i Repair Café in cui si portano gli elettrodomestici non funzionanti e si impara a ripararli. Queste sono solamente alcune delle iniziative che testimoniano come qualcosa stia cambiando nella mentalità e nel modo di agire di aziende ed associazioni.
“Uno dei concetti basilari dell’economia circolare, oltre al riciclo, è quello della condivisione di oggetti e servizi”, racconta Mauro Spagnolo, citando le applicazioni mobili che nascono per stimolare la condivisione e lo scambio tra cittadini.
Un altro esempio di azienda impegnata nel riciclo è la Esosport, che realizza i “Giardini di Betty” riciclando vecchie scarpe da ginnastica. Il Managing Director dell’azienda, Nicolas Meletiou, ha raccontato come per ricordare la moglie realizzi per beneficenza pavimentazioni per le aree gioco dei bambini.
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