(Rinnovabili.it) – Dopo computer ed elettronica in generale l’EPEAT, organismo che si occupa di stabilire il grado di compatibilità ambientale della tecnologia di largo consumo pare abbia deciso di dedicare parte dei propri sforzi ai telefoni cellulari e agli smartphone esaminandone il rapporto con l’ambiente.
Per finalizzare l’obiettivo il Green Electronics Council (GEC) sta collaborando con l’UL Environment per aggiungere la categoria dei cellulari al registro dell’elettronica verde di EPEAT, inserendoli come nuova priorità dato l’aumento degli acquisti da parte dei consumatori.
“I prodotti mobili evolvono rapidamente e hanno un ciclo di vita breve, ci si presenta una chiara opportunità di ridurne significativamente l’impatto ambientale”, ha dichiarato Robert Frisbee, CEO del Green Electronics Council (GEC), l’organizzazione di Portland, che gestisce l’EPEAT.
Al momento la lista green include telefoni e smartphone che rientrano già nella UL 110 standard che evidenzia il livello di sostenibilità dei telefoni cellulari ma presto verranno inseriti nel gruppo, oppure fanno lista a sé, anche i tablet.
La partnership con GEC segna quindi un grande cambiamento per EPEAT che andrà a certificare i prodotti seguendo gli standard consueti e quindi attraversando le 4 fasi di revisione, ispezione visiva, smontaggio dell’apparecchio e dell’imballaggio e test per ottenere una classifica entro la fine del 2013.
Al momento il database di EPEAT viene consultato da 8 governi oltre che agenzie educative, dal sistema sanitario e dalle imprese che hanno interesse a capire e conoscere i parametri che definiscono i prodotti tra cui i materiali utilizzati, il consumo energetico, lo smaltimento dei rifiuti e la possibilità di riciclarne i componenti.