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EPA: on-line il registro delle emissioni

(Rinnovabili.it) – Negli Stati uniti sono finalmente disponibili i dati relativi alle emissioni rilasciate dai grandi impianti industriali. Grazie alla creazione del programma nazionale di reporting sui gas serra studiato dall’EPA (Environmental Protection Agency), il paese è finalmente pronto per analizzare realmente l’impatto del comparto valutando eventuali strategie di mitigazione degli effetti dannosi che l’inquinamento provoca all’ambiente e all’atmosfera.

Grazie al nuvo registro informativo anche i cittadini potranno accedere alle informazioni che indicano le quantità dei gas serra rilasciati dai signoli impianti analizzando i numeri pubblicati, che si riferiscono all’intero anno 2010. “Grazie alla forte collaborazione e ai feedback da parte dell’industria, degli Stati e delle altre organizzazioni, oggi abbiamo a disposizione una risorsa trasparente e preziosa a disposizione del pubblico”, ha dichiarato Gina McCarthy, assistente dell’amministratore dell’ufficio EPA che si occupa di aria e delle radiazioni.

“Il GHG Reporting Program fornisce uno strumento fondamentale per le imprese e altri innovatori utili per trovare metodi che migliorino l’efficienza e il risparmio sia di denaro sia di carburante, riducendo al contempo  le emissioni di gas serra, e promuovendo le tecnologie per proteggere la salute pubblica e l’ambiente”.

Lo strumento dati che l’EPA ha pubblicato on-line raccoglie quindi le informazioni inviate da oltre 6.700 strutture che hanno indicato ubicazione, settore di appartenenza e tipo e quantità di emissioni rilasciate. In questo modo le informazioni possono chiarire quali fonti di inquinamento siano più vicine ad una determinata area, aiutando così sia l’azienda sia la popolazione a ridurre al minimo l’impatto sulla salute e sull’ambiente.

Nel particolare i dati diretti per gli emettitori di gas serra mostrano che nel 2010 le centrali elettriche hanno rappresentato la maggiore fonte fissa diretta di emissioni con 2.324 milioni di tonnellate di biossido di carbonio equivalente (mmtCO2e), seguite dalle raffinerie di petrolio, con emissioni di 183 mmtCO2e.

La CO2 ha rappresentato la quota maggiore di emissioni dirette di gas a effetto serra con il 95 per cento, seguita dal metano con il 4 per cento e dal protossido di azoto e dai gas fluorurati per il restante 1 per cento, mentre 100 impianti hanno dichiarato emissioni di oltre 7 mmtCO2e, tra cui 96 centrali elettriche, due acciaierie e due raffinerie.

 

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