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EPA: la Corte Suprema approva il regolamento anti-inquinamento

EPA(Rinnovabili.it) – La Corte Suprema degli Stati Uniti ha dichiarato di apprezzare le norme che Obama ha stabilito per ridurre l’inquinamento atmosferico, specificando che si occuperà presto di inasprire le regole per la qualità dell’aria imposte a circa 1000 centrali inquinanti del paese. Il provvedimento è stato definito “una vittoria clamorosa per la salute pubblica”, un impegno concreto che punta a garantire aria pulita per la popolazione statunitense, riducendo la libertà dei grandi inquinatori.

La Corte  ha quindi approvato ieri il regolamento proposto dall’Environmental Protection Agency (EPA)  che andrà a regolamentare le emissioni inquinanti delle industrie del paese e che richiede a 28 stati dell’Est, del Midwest e del Sud del paese di adottare misure per limitare l’inquinamento atmosferico provocato dagli impianti, inquinamento che danneggia la salute della popolazione e che affligge gli Stati vicini.

Le stesse regole approvate ieri, solo un anno fa vennero bloccate dalla Corte di Appello degli Stati Uniti, ma la sentenza della Corte Suprema sostituisce la Corte d’Appello e consentirà all’EPA di andare avanti con le nuove normative. Numerosi stati si erano dichiarati contrari al regolamento perché troppo vago, le norme infatti non definivano i limiti imposti ai singoli stati ma arrecavano indicazioni di “contribuire in modo significativo” alla lotta contro l’inquinamento atmosferico. Ma l’EPA ha specificato che i regolamenti danno agli Stati tre anni di tempo per sviluppare il proprio piano di attuazione per affrontare l’inquinamento dell’aria, concedendo un certo grado di flessibilità nel modo in cui affrontare il problema.

 

“La decisione della Corte Suprema di oggi è una vittoria clamorosa per la salute pubblica e una componente chiave degli sforzi di EPA per assicurarsi che tutti gli americani dispongano di aria pulita da respirare”, ha detto il capo dell’EPA Gina McCarthy in un comunicato. “La constatazione della Corte sottolinea anche l’importanza di basare gli sforzi dell’agenzia su solide basi legali e su principi scientifici.”

 

La sentenza ha riscosso anche il favore delle associazioni ambientaliste, anch’esse convinte che rappresenti una svolta epocale per la riduzione dell’inquinamento atmosferico e il miglioramento delle condizioni di salute della popolazione, soprattutto dei cittadini che abitano nei pressi delle centrali incriminate.

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