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Envi: un taglio delle ‘quote di emissione’ consoliderà l’ETS

I Crediti del sistema Emission Trading (ETS) potrebbero essere ridotti nella prossima fase di “negoziazione” per alzare il prezzo della CO2 in ribasso – lo hanno dichiarato alcuni membri della Commissione Ambiente Europea (Envi) lo scorso martedì dopo l’approvazione di alcuni emendamenti relativi alla bozza della Direttiva europea sull’efficienza energetica. Gli europarlamentari hanno infatti votato le nuove misure che metteranno l’Ue sulla buona strada per raggiungere l’obiettivo del 20% di efficienza energetica entro il 2020.

Il deputato europeo Peter Liese, sostenitore della nuova bozza sull’efficienza energetica suffragata dall’Envi, ha dichiarato: – “Abbiamo approvato un accurato intervento nel sistema ETS. La Commissione dovrebbe assicurare un significativo numero di quote ETS da mettere da parte per stabilizzare il prezzo del carbonio”. In particolare, tra gli emendamenti approvati, è stata prevista una riduzione delle emissioni nel sistema ETS relative agli edifici pubblici del 2,25% ogni anno. Secondo i calcoli del Wwf, ciò consentirebbe di tagliare oltre 8,5 miliardi di permessi di emissioni entro il 2050 (se arriverà l’ok anche da parte della Commissione Energia e Industria, prevista per il 24 gennaio prossimo). Nel commentare gli emendamenti, la responsabile Policy Clima ed Energia del Wwf Italia, Mariagrazia Midulla, ha affermato: “il voto di oggi riconosce che il sistema ETS europeo necessita di una revisione urgente. Con i prezzi del carbonio ai minimi storici, dobbiamo trovare tutti i modi possibili per evitare il rischio di bloccare la nostra società in infrastrutture ad alte emissioni per i prossimi decenni”.

 

(Matteo Ludovisi)

 

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