(Rinnovabili.it) – E’ partito recentemente un nuovo programma – nell’ambito della conferenza Onu sui cambiamenti climatici a Durban – tra Enel e Wfp (l’Agenzia delle Nazioni Unite che si occupa di assistenza alimentare e supporto logistico nelle emergenze umanitarie) per la realizzazione di tre accordi di sostenibilità ambientale a sostegno del Programma Alimentare Mondiale nei Paesi in via di Sviluppo.
Il progetto in particolare – stando alle ultime dichiarazioni rilasciate nella città sudafricana dal vicedirettore esecutivo del Wfp insieme al direttore regolamentazione e al responsabile “Carbon strategy” di Enel – godrà di un finanziamento complessivo di 8 milioni di euro e comprenderà alcune importanti iniziative sostenute da due società dell’Enel e dalla Onlus del Gruppo con Wfp: il primo accordo, che vede protagonista l’azienda Enel Trade, prevede la produzione e distribuzione nei Least Developed Country di stufe da cucina ad alta efficienza (un progetto che consentirà di ridurre sensibilmente l’utilizzo delle biomasse, una delle principali cause di deforestazione e sfruttamento delle donne per la raccolta della legna). Successivamente, verrà affiancato un nuovo modello di business (elaborato congiuntamente da Wfp ed Enel Trade) necessario alla generazione di crediti da riduzione delle emissioni di CO2. Il secondo accordo sarà invece gestito dalla Enel Green Power, che provvederà alla realizzazione di impianti fotovoltaici presso le sedi di pronto intervento del Wfp (a Brindisi, Panama City, Dubai e Accra) per la riduzione delle emissioni di gas serra nell’ambiente. Infine, il terzo accordo vedrà Enel Cuore, (Onlus del Gruppo) selezionare e finanziare degli investimenti in beni infrastrutturali, strutturali o strumentali tra quelli promossi dal Wfp in Perù, Colombia e Guatemala.