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Da Enea il misura smog portatile per bici e zaini

Debutta a Ecomondo Monica, il primo sistema multisensoriale portatile per misurare gli inquinanti atmosferici. È possibile sostenerlo con il crowdfunding

Da Enea il misura-smog portatile per bici e zaini

 

(Rinnovabili.it) – Si chiama MONICA ed è in grado di dirti in tempo reale quanto è inquinata l’aria che stai respirando. Parliamo del primo misura smog portatile creato dall’ENEA per i cittadini: una scatoletta colorata che può essere facilmente montata su bici, scooter o anche semplicemente su zaini e passeggini, e che racchiude al suo interno un core hi-tech. La scocca racchiude infatti un sistema multisensoriale intelligente che misura gli inquinanti atmosferici – monossido di carbonio (CO), biossido di azoto (NO2), ozono – tracciando l’esposizione personale.

Il sofisticato naso elettronico è in grado di inviare direttamente sullo smartphone dell’utente sia l’indice numerico di esposizione sia il punto in cui è stato rilevato sulla mappa lungo il percorso.

 

Il debutto ufficiale lo ha fatto sotto i riflettori di Ecomondo 2016, ma in realtà il sistema frutto del marchio depositato dall’Enea addirittura nel 2011 e rappresenta il punto di arrivo di un’esperienza maturata a Portici su diverse tipologie di “nasi elettronici”, con capacità sempre maggiori di operare in diversi settori, a partire dal primo sistema sviluppato per il monitoraggio dei gas vulcanici fino alle applicazioni alle prime centraline wireless per il monitoraggio della qualità dell’aria fino alle applicazioni all’industria aeronautica.

 

MONICA permette al cittadino di divenire parte attiva e consapevole nel processo di monitoraggio, raccogliendo al contempo dati atmosferici che possono essere utilizzati nella definizione di mappe qualitative dell’aria nei contesti urbani complessi, e proponendosi come strumento complementare ai convenzionali sistemi di monitoraggio. Per realizzare una flotta di sensori-pilota da testare nelle città,  l’ENEA ha deciso di lanciare per la prima volta una campagna di finanziamento collettivo  attraverso la piattaforma di crowdfunding ‘Eppela’ (eppela.com), dove a breve sarà possibile sostenere il progetto.

“L’obiettivo – spiega il presidente ENEA Federico Testa – non è solo di trovare finanziamenti in tempi notoriamente complessi per la ricerca, ma di sperimentare un approccio consapevole e partecipativo ai problemi dell’ambiente e della salute, in questo caso dell’inquinamento atmosferico nelle città, evidenziando il possibile contributo dell’innovazione tecnologica che come ENEA ci vede in prima linea”.

 

Ad oggi il prototipo di laboratorio del misura-smog costa circa 500 euro, ma se i test sul campo avranno esito positivo il costo del prodotto potrebbe abbassarsi a 100/300 euro.

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About Author / Stefania Del Bianco

Giornalista scientifica. Da sempre appassionata di hi-tech e innovazione energetica, ha iniziato a collaborare alla testata fin dalle prime fasi progettuali, profilando le aziende di settore. Nel 2008 è entrata a far parte del team di redattori e nel 2011 è diventata coordinatrice di redazione. Negli anni ha curato anche la comunicazione e l'ufficio stampa di Rinnovabili.it. Oggi è Caporedattrice del quotidiano e, tra le altre cose, si occupa delle novità sulle rinnovabili, delle politiche energetiche e delle tematiche legate a tecnologie e mercato.