Un progetto pilota, della durata di tre anni, sperimenterà nuovi modelli di progettazione e produzione che, salvaguardando l'ambient,e produrranno ricchezza nelle aree industriali del Mediterraneo
Stabilendo nuovi vincoli di realizzazione dei progetti MEID offre contemporaneamente alle diverse realtà un’occasione di sviluppo e crescita in grado di rimettere in modo l’economia locale e regionale. Tali aree sono infatti considerate di fondamentale importanza per la crescita delle realtà industriali, con impatti positivi che si potranno ripercuotere anche a livello internazionale, mettendo in risalto l’importante rapporto impresa- territorio-cittadino.
Finanziato attraverso fondi comunitari del Programma di cooperazione transnazionale MED “Europe in the Mediterranean”, il progetto nasce per stabilire un nuovo modello condiviso per la progettazione, realizzazione e gestione di Aree Industriali Sostenibili (AIS) nei Paesi del Mediterraneo, puntando però alla riduzione dell’impatto ambientale delle attività attraverso l’adozione e l’utilizzo di tecnologie low carbon.
Ad alta densità di popolazione, le aree mediterranee sono spesso di difficile gestione per l’uso intensivo del suolo e per le conseguenti difficoltà legate alla mobilità. Per questo si è resa necessaria la redazione di un nuovo piano di collaborazione che metta in relazione industria, enti locali, e cittadini tenendo conto delle criticità espresse dai diversi attori. Il modello che verrà proposto dovrà mettere in evidenza i bisogni e le necessità delle piccole e medie imprese per cercare di aumentarne la competitività, anche attraverso la creazione di nuove sinergie e l’impiego di tecnologie a risparmio e recupero energetico.
Questo modello sarà testato presso tre aree industriali pilota nei Paesi partner: Ragusa, Padova e Valencia per una durata di tre anni periodo durante il quale gli attori collaboreranno anche con altri dieci partner di riferimento in Italia, Spagna, Francia, Grecia, Malta e Bosnia Erzegovina.