Secondo il rapporto appena pubblicato dall'American Metereological Society, il 2012 passerà alla storia per i record raggiunti dallo scioglimento dei ghiacci e dalla concentrazione di emissioni di CO2 in atmosfera
In uno di quelli che passerà alla storia come l’anno dalle temperature record, l’estensione dei ghiacci marini artici ha raggiunto un minimo estivo storico, rispetto alle rilevazioni satellitari di 34 anni fa, più del 97% dei ghiacci della Groenlandia si è sciolto durante l’estate a un tasso di fusione media 4 volte superiore a quello registrato nel periodo 1981 – 2010 e la temperatura del permafrost ha raggiunto valori record soprattutto nel Nord dell’Alaska. A ciò si aggiungono grandi concentrazioni di gas a effetto serra, tra cui anidride carbonica, metano e protossido di azoto. A un leggero calo delle emissioni artificiali legato alla crisi economica è corrisposto un livello record di emissioni globali di CO2 prodotte dai combustibili fossili, le cui concentrazioni atmosferiche sono aumentate di 2,1 ppm, superando i 400 ppm in diversi siti durante la primavera 2012 e attestandosi su una media globale di 392,6 ppm all’anno.
Come ha commentato l’amministratore del NOAA, il ricercatore Kathryn D. Sullivan, il rapporto aiuta le persone a prepararsi alle condizioni estreme del nostro ambiente in continua evoluzione fornendo una serie di informazioni dettagliate e immediatamente fruibili sul clima, con aggiornamenti sugli indicatori globali climatici, gli eventi meteorologici di rilievo e altri dati raccolti su terra, mare, ghiaccio e cielo.