La Cina avvierà un mercato del carbonio esteso a 7 province, puntando nel futuro ad un progetto su scala nazionale
All’inizio del 2013 Shenzen è stata la prima di 7 città ad ospitare un sistema di scambio delle emissioni, che rientra nei piani di governo per la riduzione dell’inquinamento. Seguendo questo esempio ora Pechino e Shangai si impegnano a rispettare i dettami del nuovo regime, ha confermato il funzionario per il Clima cinese Xie Zhenhua specificando che i nuovi meccanismi di tariffazione sul carbonio giocheranno un ruolo significativo negli sforzi del paese per ridurre le emissioni di carbonio dando alle fabbriche e alle centrali elettriche un incentivo che si spera riesca a favorire gli investimenti nelle tecnologie pulite, che potranno determinare la riduzione della produzione di gas inquinanti.
Oltre ai 3 progetti pilota dovrebbero partire successivamente sperimentazioni a Tianjin e Chongqing, oltre che nelle province del Guangdong e Hubei per riuscire ad avviare sistemi in tutte 7 le città selezionate entro la fine del prossimo anno.
Qualora i singoli piani di intervento avessero successo l’idea del governo è di estendere il regime a livello nazionale e intervenire così nella definizione di nuovi accordi climatici globali.