Nonostante l'inquinamento e i danni del climate change non siano quantificabili in denaro sono numerose le iniziative economiche nate per contrastarli
(Rinnovabili.it) – Nonostante siano ormai evidenti i danni che il cambiamento climatico sta imponendo al Pianeta è praticamente impossibile quantificare in denaro il valore di queste conseguenze negative. Per questa ragione i Governi sono costantemente impegnati alla ricerca di piani di tutela e di ripristino delle condizioni di normalità, investendo ingenti somme di denaro con lo scopo di compensare i danni causati dal climate change e dall’innalzamento della temperatura globale. Queste iniziative nascono con lo scopo di limitare le emissioni di gas ad effetto serra visto che se la tendenza non dovesse essere invertita il riscaldamento del Pianeta porterebbe a conseguenze sempre più disastrose per l’ambiente.
Secondo la Banca Mondiale però si posso almeno approssimare i costi e i danni causati dal cambiamento del clima calcolando le emissioni di CO2 equivalenti di tutti i gas responsabili dell’effetto serra, tra i quali figurano anidride carbonica e metano e affidandosi al sistema conosciuto come “mercato del carbonio” che nonostante non rappresenti l’effettivo costo dell’inquinamento è comunque in grado di stimolare la riduzione dell’impatto inquinante.
“Con i prezzi del carbonio, possiamo dire, per esempio, che l’energia prodotta dal carbone è più costosa rispetto all’energia prodotta da un modulo solare”, ha detto il Direttore delle alleanze e delle conoscenze sui cambiamenti climatici per la Banca Mondiale, Neeraj Prasad.
Per spingere alcuni stati a ridurre l’impatto delle proprie attività i governi hanno istituito la Carbon Tax, tassa che si paga in base alle quantità di inquinanti rilasciati e che spinge quindi le imprese ad intraprendere percorsi più virtuosi per evitare di dover corrispondere alle casse dello stato importi sempre maggiori.
Un altro sistema per incentivare alla protezione dell’ambiente è rappresentato, in numerosi paesi in via di sviluppo, dalle iniziative riservate agli agricoltori ai quali viene insegnato in che modo ottenere i loro raccolti senza danneggiare l’ambiente e ridurre le risorse. queste iniziative, ricorda la Banca Mondiale, vengono continuamente supportate con investimenti finalizzati al benessere delle comunità ma anche dell’intero pianeta.