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Emissioni: l’Uk fissa nuovi obiettivi

L'Uk per bocca del Segretario Ed Davey dice sì a nuovi obiettivi anti emissioni a patto però che non si fissino nuove scadenze per la produzione energetica da fonti rinnovabili

(Rinnovabili.it) – Il Segretario per l’Energia e l’Ambiente britannico Ed Davey punta a ridurre le emissioni del 40% entro il 2030, dichiarando che tutto il Governo spingerà affinchè l’Europa si adegui a questa nuova necessità, opponendosi però per quel che riguarda gli obiettivi relativi alle fonti energetiche rinnovabili. Nonostante l’impegno per la riduzione del rilascio di inquinanti il Segretario Davey non ha intenzione di supportare nuovi obiettivi vincolanti in materia di produzione energetica da fonti rinnovabili prima della fine del decennio. Secondo Davey infatti fissare un obiettivo anti-emissioni senza imporre obiettivi energetici permetterebbe ai paesi di concentrarsi su un unico settore ottenendo maggiori risultati in minor tempo senza gravare economicamente sui comparti.

“L’accordo sul clima dell’Unione europea per il 2020 [concordato nel 2008] non era sufficientemente ambizioso, e quello delle rinnovabili è stato il prodotto di un momento in cui le energie rinnovabili avevano un estremo bisogno di un catalizzatore” ha dichiarato Davey. “L’Unione europea si è mossa da allora e abbiamo bisogno di vedere un nuovo accordo relativo agli obiettivi di gas serra che sia ambizioso, ma che abbia la flessibilità per far sì che i paesi seguano l’approccio più conveniente alla de carbonizzazione” ha dichiarato specificando di ritenere che non si ritiene al momento opportuno un obiettivo vincolante relativo alle rinnovabili.