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Dieci proposte per ridurre le emissioni climalteranti in Italia

Legambiente presenta al Governo un documento per accelerare gli sforzi della lotta climatica. Tra i punti clou, stop sussidi alle fossili e una roadmap della mobilità sostenibile

ridurre gas serra
Credit: Legambiente

 

Dal settore energetico a quello dei trasporti, ecco 10 misure per tagliare le emissioni climalteranti

(Rinnovabili.it) – Sulla carta l’Italia sta mantenendo gli impegni presi sul fronte della lotta alle emissioni climalteranti: abbiamo ridotto i gas serra in linea con l’obiettivo chiesto dall’Unione Europea e disaccoppiato l’andamento della CO2 da quello del PIL. Guardando più da vicino ci si accorge però che lo slancio iniziale, “facilitato” anche dalla passata crisi economica, è andato esaurendosi. L’ultimo aggiornamento dell’Indice ISPRED, curato dalll’Enea, ha mostrato chiaramente come la riduzione delle emissioni climalteranti sta rallentando rispetto ai trend previsti sul lungo periodo.

Una delle cause è da ricercare nella quota di fonti rinnovabili sui consumi finali che nel 2018, per il quarto anno consecutivo, si è assestato poco sopra i valori raggiunti nel 2015, soprattutto per i modesti incrementi di potenza fotovoltaica ed eolica.

Come fare per accelerare la strategia di decarbonizzazione italiana? Alla domanda risponde Legambiente con un nuovo documento di proposte dedicato.

 

In occasione dello sciopero mondiale per il clima dei #FridayForFuture, in cui migliaia di ragazzi si sono riversati nelle piazze per chiedere ai governi un impegno serio nella lotta climatica, l’associazione ha pubblicato un decalogo per spronare l’azione.

Oggi è una giornata storica per l’Italia: in piazza è scesa una marea di giovani che merita risposte adeguate, soprattutto da parte del governo italiano da decenni impegnato a strizzare l’occhio solo alle lobby delle fossil ,ha commentato Stefano Ciafani, presidente nazionale di Legambiente.Il primo sciopero degli studenti italiani sui cambiamenti climatici è una novità assoluta per chi, come noi, si batte dal 1980 per combattere i cambiamenti climatici. Siamo scesi in piazza con loro perché questa rivoluzione è già in atto e non può più attendere”.

 

Le proposte di Legambiente per ridurre le emissioni climalteranti

  1. Cancellare i 16 miliardi di euro all’anno di sussidi diretti e indiretti garantiti ancora oggi alle società petrolifere e innalzare ulteriormente le royalties per le estrazioni di idrocarburi

  2. Trasformare i sussidi all’autotrasporto in incentivi per la riduzione dell’inquinamento prodotto dalla mobilità di persone e merci e per il supporto all’intermodalità con treni e navi.
  3. Costruire impianti di digestione anaerobica in ogni provincia per produrre biometano.
  4. Aumentare gli investimenti pubblici per la crescita delle energie rinnovabili.
  5. Permettere l’autoconsumo e la diffusione delle comunità energetiche rinnovabili.
  6. Varare una Roadmap della mobilità sostenibile al 2030 e 2050 con l’obiettivo della completa decarbonizzazione del settore.
  7. Potenziare il trasporto pubblico locale a partire da quello per i pendolari.
  8. Rilanciare degli investimenti utili per gli interventi di riqualificazione energetica degli edifici (con l’istituzione di un fondo a supporto delle spese a cui possono accedere proprietari di immobili ad uso residenziale e non residenziale, aziende dell’edilizia residenziale pubblica), per la creazione di nuove linee metro e tram, piste ciclabili e interventi per adattare le città ai cambiamenti climatici.
  9. Approvare il disegno di legge Salvamare per il bando di prodotti in plastica usa e getta.
  10. Rendere possibile la circolazione in città dei mezzi di micro mobilità elettrica consentendo agli stessi e alle bici pieghevoli di essere trasportati su tutti i mezzi pubblici.

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About Author / Stefania Del Bianco

Giornalista scientifica. Da sempre appassionata di hi-tech e innovazione energetica, ha iniziato a collaborare alla testata fin dalle prime fasi progettuali, profilando le aziende di settore. Nel 2008 è entrata a far parte del team di redattori e nel 2011 è diventata coordinatrice di redazione. Negli anni ha curato anche la comunicazione e l'ufficio stampa di Rinnovabili.it. Oggi è Caporedattrice del quotidiano e, tra le altre cose, si occupa delle novità sulle rinnovabili, delle politiche energetiche e delle tematiche legate a tecnologie e mercato.