(Rinnovabili.it) – L’agricoltura ha superato la deforestazione come principale fonte di inquinamento da gas serra (proveniente da attività che prevedono lo sfruttamento della terra) negli ultimi dieci anni. Lo rivela uno studio condotto dall’Organizzazione per l’alimentazione e l’agricoltura delle Nazioni Unite e pubblicato su Global Change Biology. La nuova tendenza pone un problema politico molto forte. Infatti, mentre i negoziati sul clima – che avranno il loro momento più alto nella COP21 di Parigi a dicembre – si concentrano molto sulla protezione delle foreste, i ricercatori osservano che i delegati ignorano le opportunità di riformare l’agricoltura.
Il calo della deforestazione è merito degli sforzi congiunti profusi a livello internazionale, soprattutto di norme forestali più stringenti in Brasile e del programma Reducing Emissions from Deforestation and Forest Degradation (REDD) dell’Onu.
Il taglio della vegetazione, spiega la ricerca, molto spesso serve a ricavare lo spazio per terreni da coltivare, un fatto che suggerisce di valutare questo impatto come responsabilità indiretta dell’agricoltura. Così, la deforestazione per scopi agricoli supera quella dell’industria del legname e di altre materie prime.
Lo studio ricorda anche che l’uso di combustibili fossili rimane la principale causa del riscaldamento globale. Bruciare questi carburanti produce ogni anno circa quattro volte l’inquinamento climatico dei settori di silvicoltura e agricoltura insieme, e il dato è in crescita.
Le recenti vittorie nella protezione delle foreste a scopi climatici vengono quasi annullate dagli sforzi per soddisfare il crescente appetito del mondo, in particolare per la carne. L’allevamento degli animali produce crescenti emissioni di gas serra: i dati della ricerca individuano una crescita del 13% dal 1990. La produzione mondiale di carne è salita di quasi il 70% tra il 1990 e il 2012, mentre quella di latte e uova sono aumentate rispettivamente del 39% e 93%.
La carta ha rilevato un divario tra gli sforzi globali per ridurre l’impatto sul clima della deforestazione e la mancanza di una risposta agli impatti climatici della produzione alimentare. Quest’ultimo tema non gode di considerazione durante i colloqui.
Alcuni Paesi, in particolare in India, sono contrari a discutere l’impatto agricolo durante il summit sul clima delle Nazioni Unite, perché temono un calo della produzione agricola.