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Emilia Romagna, la lotta ai rifiuti raggiunge la grande distribuzione

Recupero e prevenzione dei rifiuti saranno da oggi i nuovi impegni della grande distribuzione nella Regione

Emilia Romagna, la lotta ai rifiuti raggiunge la grande distribuzione

 

(Rinnovabili.it) – Convertire i punti vendita della grande distribuzione in luoghi strategici in cui attuare politiche di recupero e prevenzione dei rifiuti, e dove informare i cittadini agendo sulle loro scelte di consumo. Questo il nuovo obiettivo che si è posta la Regione Emilia Romagna nella sua lotta territoriale ai rifiuti. Per poterlo centrare, l’amministrazione ha stretto un accordo con Legacoop Emilia-Romagna ed Atersir (l’Agenzia territoriale per i servizi idrici e i rifiuti). La definizione delle singole azioni da intraprendere è affidata a specifici accordi di dettaglio, che potranno dare operatività a progetti molto diversi tra loro  ma tutti in linea con l’obiettivo regionale: raggiungere una riduzione della produzione dei rifiuti pari al 20-25% entro il 2020.

 

Ogni singola iniziativa nata in seno all’accordo riguarderà argomenti di grande rilevanza e attualità quali: il recupero dei beni non commercializzabili, esperienza che ha già dimostrato enormi potenzialità in alcuni territori (più di 1000 tonnellate di merce recuperata e donata in un anno da parte di 49 punti vendita); il recupero degli oli alimentari esausti; un sistema di qualificazione ambientale dei punti vendita, che ne innalzerebbe complessivamente le prestazioni ambientali migliorando non solo l’aspetto legato ai rifiuti, non solo da imballaggio. “Lavorare con il sistema della distribuzione organizzata nella nostra regione – afferma il sottosegretario alla Presidenza della Regione Emilia-Romagna, Alfredo Bertellisignifica poter contare su un partner che storicamente ha dimostrato una forte sensibilità e un deciso impegno sul fronte ambientale. Con questa intesa si vuole capitalizzare l’esperienza consolidata nel corso degli anni, consentendo di sistematizzare e diffondere quanto di buono è stato fatto e al contempo progettare e avviare insieme nuovi percorsi virtuosi”.