(Rinnovabili.it) – “Molte città italiane sono costantemente in allarme smog sia per le ricorrenti condizioni climatiche che favoriscono l’accumulo, giorno dopo giorno, degli inquinanti, che per la mancanza di misure adeguate a risolvere il problema”. Così Rossella Muroni, presidente di Legambiente commenta “PM10 ti tengo d’occhio 2016”, la classifica – elaborata su dati Arpa- dei capoluoghi di provincia che hanno superato con almeno una centralina urbana la soglia limite di polveri sottili in un anno.
La normativa italiana con il D.lgs. 155 del 2010 ha stabilito un numero massimo di 35 giorni/anno con concentrazioni superiori a 50 μg/m3 per il particolato. Ma come l’arrivo di ogni inverno ci ricorda, sono tante la città che non riescono a mantenersi sotto la soglia. lasciandosi travolgere dall’allarme smog.
Per la precisione sono trentadue, con sforamenti che vanno dagli 86 giorni ai “soli” 32. Peggio di tutti fanno Torino, Frosinone, Milano, Venezia, Vicenza, Padova, Treviso: sono loro le città in cima alla classifica per il numero di superamenti (riferiti al valore registrato dalla centralina urbana peggiore).
“Sono necessari interventi strutturali, di lunga programmazione, i cui tempi di messa in opera superano quelli del mandato elettorale di un sindaco. Serve un piano nazionale – continua Muroni – che aiuti i primi cittadini a prendere e sostenere le decisioni giuste: misure strutturali e permanenti, anche radicali e a volte impopolari, per la cui realizzazione occorrono, per altro, investimenti largamente al di sopra della portata dei Comuni, stretti dal patto di stabilità”. Per questo Legambiente ha preparato un elenco di proposte sugli interventi necessari a migliorare davvero la qualità dell’aria. Dieci mosse “per combattere davvero lo smog”, trasformando strutturalmente le città.
Il decalogo di Legambiente
- Ridisegnare strade, piazze e spazi pubblici delle città per favorire sicuri spostamenti a piedi e in bicicletta
- Una rete che attraversa la città per spingere la ciclabilità
- Una mobilità verso “emissioni zero”
- Bus più rapidi, affidabili ed efficienti
- 1000 treni pendolari, metropolitane, tram e 10 mila bus elettrici o a bio-metano per il trasporto pubblico nelle aree urbane
- Fuori i diesel e i veicoli più inquinanti dalle città
- Solo uno spostamento su tre in macchina entro 5 anni
- Road pricing e ticket pricing per limitare l’ingresso nei centri abitati di veicoli inquinanti e per favorire la mobilità dolce
- Riqualificazione degli edifici pubblici e privati, per ridurre i consumi energetici e le emissioni inquinanti
- Riscaldarsi senza inquinare