A causa dell'influenza de El Niño nel Pacifico i meteorologi prevedono un 2015 bollente, che farà segnare un nuovo record di temperature elevate
(Rinnovabili.it) – Le previsioni del tempo a lungo termine non sempre convincono, ma quando un gruppo di esperti ipotizza cosa ci aspetta per il prossimo anno sicuramente attira la nostra attenzione. Il 2015, annunciano gli scienziati statunitensi dopo aver previsto l’aumento dell’incidenza de El Niño nel Pacifico tropicale, potrebbe essere per il nostro Pianeta l’anno più caldo mai registrato.
Tony Barnston, capo meteorologo presso l’Istituto Internazionale di Ricerca della Columbia University per il Clima e la Società ha detto che la probabilità di un evento di questo tipo nel corso dei prossimi sei mesi è salito di quasi il 60 per cento.
A partire da gennaio di quest’anno ci sono stati una serie di forti raffiche di vento da ovest nel Pacifico tropicale equatoriale che hanno sostanzialmente sostituito gli alisei orientali. Nel frattempo, Eric Blake, specialista che studia gli uragani presso il National Hurricane Center National Oceanic and Atmospheric Administration (NOAA) a Miami, ha detto che le condizioni stanno cambiando rapidamente nel Pacifico e che El Niño e La Niña stanno influenzando le fluttuazioni delle temperature. El Niño influenza l’aria che sovrasta la superficie dell’oceano riscaldandola e modificando così la temperatura globale causando eventi meteo di particolare intensità che dalla costa statunitense si spostano fino alla Papaua Nuova Guinea portando inondazioni e siccità.
Anche se El Niño tende a frenare l’attività degli uragani nel Nord Atlantico, ricordano gli esperti, quando i suoi effetti si combinano con il riscaldamento globale causato dalle emissioni di gas serra aumenta notevolmente la probabilità che un determinato anno, in questo caso il 2015, sia protagonista di un nuovo record di temperatura globale, come è accaduto nel 1998.