Il documento appena presentato è il frutto di importanti decisioni che l’Unione sta prendendo per reindirizzare lo sviluppo economico verso un uso efficiente delle risorse
Sei le azioni che il Manifesto individua come prioritarie per raggiungere l’obiettivo:
1 – Incoraggiare l’innovazione e gli investimenti pubblici e privati nelle tecnologie e nei sistemi efficienti, attraverso un quadro politico, economico e normativo dinamico, ma prevedibile, e migliorando le priorità degli appalti e della spesa pubblica.
2 – Implementare e adottare una normativa intelligente, che possa creare una parità di condizioni e accelerare la transizione.
3 – Abolire le sovvenzioni dannose per l’ambiente e spostare il carico fiscale del lavoro per favorire l’efficienza delle risorse, pensando a tasse e imposte capaci di stimolare l’innovazione e lo sviluppo di un’economia ricca di posti di lavoro e di coesione sociale e resistente ai cambiamenti climatici.
4 – Creare le migliori condizioni di mercato per i prodotti e i servizi che hanno un minor impatto ambientale e incoraggiare l’approvvigionamento sostenibile, nuovi modelli di business e l’impiego dei rifiuti come materie prime.
5 – Inquadrare con più coerenza politica la scarsità attuale e futura di risorse e le vulnerabilità a livello nazionale, europeo e mondiale.
6 – Adottare obiettivi che, oltre a dare un segnale forte a tutti gli attori economici, possano indicare chiaramente la direzione da seguire verso il 2020.
A breve la Piattaforma metterà a punto una serie di raccomandazioni più dettagliate per poterne discutere meglio a giugno 2013.