(Rinnovabili.it) – Il mondo deve rendersi in grado di prevenire i devastanti impatti che i cambiamenti climatici stanno esercitando sulla salute umana. Questo il monito che arriva dalla Seconda Conferenza Globale sulla Salute e sul Clima, in programma a Parigi il 7 e l’8 luglio. Secondo le stime diffuse dall’Organizzazione Mondiale della Sanità (OMS) in apertura dell’evento, il cambiamento climatico provocherà ogni anno 250 mila morti in più a causa di malaria e diarrea, stress da caldo e malnutrizione. E i primi ad essere colpiti saranno donne e bambini soprattutto tra la popolazione povera più vulnerabile.
Alcune di queste conseguenze potrebbero essere evitate se mettesse oggi un freno risoluto all’uso di combustibili fossili per i prossimi decenni; per altre invece è già troppo tardi. E’ troppo tardi ad esempio per le centinaia di morti registrate a Parigi e a Londra durante l’intensa ondata di calore che colpì l’Europa nell’estate del 2003. I picchi di temperatura toccati nell’estate di quell’anno sono stati ricollegati dagli scienziati della University of Oxford direttamente al climate change. “Spesso è difficile comprendere le implicazioni di un Pianeta che ha un grado in più di temperatura globale rispetto ai livelli preindustriali, ma ora siamo in una fase in cui possiamo identificare quanto costa alla nostra salute il cambiamento globale causato dall’uomo”, spiega Daniel Mitchell, uno degli autori dello studio. “Questa indagine rivela che solo in due città centinaia di morti possono essere attribuite alle temperature più alte determinate dai cambiamenti climatici che gli uomini hanno indotto“.
Salute e clima sono indissolubilmente legate “perché la salute umana dipende direttamente dalla salute del pianeta”, come ha ricordato dal meeting parigino Ségolène Royal, il ministro francese dell’energia. Royal, presidente di turno dei colloqui guidati dalle Nazioni Unite per la lotta al global warming ha promesso che d’ora in poi farà quanto in suo potere per “garantire che la salute sia integrata in tutte le conferenze sul clima del futuro”, a partire da un forum speciale in occasione della prossima riunione di alto livello del a Marrakech nel mese di novembre.
Secondo Flavia Bustreo, Vice Direttore Generale, Salute della Famiglia, delle Donne e dei Bambini dell’OMS, “il peso delle malattie e delle morti causate dai cambiamenti climatici e dall’inquinamento dell’aria non solo è tragico, ma anche evitabile. Stiamo lavorando con i governi e le comunità internazionali per contribuire al tentativo di mitigare gli effetti del cambiamento climatico. Monitoreremo attentamente i progressi, per tracciare e comunicare i risultati sulla salute e condividere quelle azioni che si traducono in vite salvate. In particolare le vite dei bambini, delle donne, degli anziani e della popolazione più povera e vulnerabile della società, maggiormente sofferente”.
Solo 1,5% dei finanziamenti internazionali destinati ai cambiamenti climatici sono allocati a progetti per la salute, mentre i costi dei danni diretti alla salute causati dal clima saranno compresi tra i 2 e i 4 miliardi di dollari entro il 2030. Secondo l’OMS è necessario che i paesi favoriscano politiche che riducano gli effetti del cambiamento climatico in settori economici chiave come i trasporti e l’energia, promuovendo sistemi di trasporto più sostenibili come quello in bicicletta o a piedi, incoraggiando l’attività fisica e un più facile accesso ai servizi cittadini.