Rafael Correa sottoporrà al vertice dell'Onu il progetto di salvaguardia della foresta amazzonica, minacciata dall'estrazione di milioni di barili di petrolio
Nel corso di un incontro con corrispondenti della stampa straniera in Ecuador, Correa ha ricordato la proposta di lasciare sotterrati ben 846 milioni di barili di petrolio localizzati nel Parco Nazionale Yasuni in cambio di un contributo di 3,6 miliardi di dollari in 12 anni. “Siamo disposti a rinunciare ad una risorsa di cui beneficeremmo solo noi per la conservazione di un altro bene (la foresta amazzonica) che può dare beneficio all’umanità” ha insisto il presidente ribadendo l’importanza di una responsabilità internazionale da parte dei principali inquinatori del globo. La mancata estrazione del petrolio oltre a non danneggiare la foresta eviterà infatti l’immissione in atmosfera di 407 milioni di tonnellate di anidride carbonica.