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Ecosistema Urbano 2018: Mantova domina per performance ambientali

 Ecosistema Urbano 2018

 

 

Legambiente pubblica Ecosistema urbano 2018

(Rinnovabili.it) – Quanto sono impegnate le città italiane sulle principali questioni ambientali? Quanto stanno facendo per garantire ai loro cittadini elementi come una buona qualità dell’aria, trasporti pubblici efficienti, una gestione ottimizzata dei rifiuti? A rispondere alle domande è Ecosistema urbano 2018 (pdf), il puntuale dossier di Legambiente che, da oltre 20 anni, traccia l’evoluzione dello stato di salute dei capoluoghi di provincia italiani. Dall’inquinamento atmosferico a quello acustico, dal clima alla mobilità, dai rifiuti alla gestione idrica, dal verde  pubblico alla questione sociale: gli indicatori usati da Legambiente ci restituiscono un quadro di cui è difficile accontentarsi. A fronte di progressi, a volte anche esponenziali, esistono infatti immobilismi preoccupanti che ci ancorano al passato.

 

In alcuni settori, come spiega Stefano Ciafani, presidente di Legambiente “le cose migliorano anche in modo inaspettato, come nel caso delle buone pratiche di gestione dei rifiuti e di economia circolare, su altri, troppi, sono invece purtroppo stabili in assenza di politiche coraggiose e investimenti adeguati, come dimostrano ad esempio l’inquinamento da polveri sottili soprattutto in Val Padana, il tasso di motorizzazione privata o il consumo di suolo”. Una dicotomia che “ci porta a distinguere due specie distinte – aggiungono Alberto Fiorillo, responsabile aree urbane di Legambiente e curatore insieme a Mirko Laurenti e Lorenzo Bono di Ecosistema urbano 2018 – due categorie opposte, diverse da quelle solite nord-sud, grandi-piccoli, ricchi-poveri. Da una parte città formica, laboriose, che non s’accontentano, dall’altra città cicala, che cantano future trasformazioni e in realtà assecondano la crisi ambientale urbana anziché cercare di correggerla”.

 

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La classifica delle performance ambientali di Ecosistema Urbano 2018 premia ancora una volta Mantova con la prima posizione. La città vanta buone infrastrutture per la ciclomobilità, una raccolta differenziata che supera la soglia l’80 per cento dei rifiuti prodotti, uno dei più elevati tassi di alberi, un ottimo servizio di depurazione dei reflui, e uno dei dati più bassi per quanto riguarda le perdite idriche.

Seguono nella graduatoria di Legambiente: Parma, Bolzano, Trento e Cosenza. Se si guarda alle grandi città, la situazione è piuttosto altalenante. Nella prima edizione del report, nel ’94 Milano occupava la penultima posizione, peggio faceva solo Napoli, all’ultimo posto. Oggi il capoluogo lombardo è 23esimo, mentre Napoli è rimasta negli anni stabilmente nella parte bassa della graduatoria. Roma, invece, è ripiombata in basso a partire dal 2010 dopo un’ascesa che l’aveva portata nel gruppo delle prime trenta, mentre Torino, addirittura quarta nel ‘98, da oltre dieci anni, sempre abbondantemente sotto la sufficienza. I peggiori risultati in assoluto? Frosinone, Massa, Agrigento e Catania, che occupano rispettivamente dal quartultimo all’ultimo posto in classifica.

 

CLASSIFICA FINALE ECOSISTEMA URBANO  2018

 

Pos.

Città

 

Pos.

Città

 

Pos.

Città

 

1

Mantova

78,14%

36

Nuoro

58,05%

71

Lecco

48,13%

2

Parma

76,83%

37

Vercelli

57,97%

72

Foggia

47,96%

3

Bolzano

74,27%

38

Ferrara

56,34%

73

Novara

47,26%

4

Trento

73,82%

39

Siena

55,95%

74

Reggio C.

46,30%

5

Cosenza

71,42%

40

Benevento

55,91%

75

Pescara

46,12%

6

Pordenone

71,06%

41

Forlì

55,58%

76

Avellino

45,81%

7

Belluno

68,94%

42

Catanzaro

55,38%

77

Campobasso

45,30%

8

Treviso

68,56%

43

Cuneo

55,29%

78

Torino

45,27%

9

Macerata

67,85%

44

Ravenna

55,14%

79

Grosseto

45,13%

10

Bologna

67,01%

45

Cagliari

54,85%

80

Bari

44,84%

11

Verbania

66,97%

46

Arezzo

54,65%

81

Caltanissetta

44,67%

12

La Spezia

65,37%

47

Terni

54,56%

82

Taranto

44,14%

13

Oristano

65,25%

48

L’Aquila

54,08%

83

Enna

44,11%

14

Venezia

65,21%

49

Vicenza

53,89%

84

Messina

43,60%

15

Biella

64,54%

50

Pavia

53,58%

85

Pistoia

43,08%

16

Rimini

64,27%

51

Padova

52,97%

86

Ragusa

42,47%

17

Pesaro

63,81%

52

Livorno

52,65%

87

Roma

42,38%

18

Bergamo

62,19%

53

Asti

51,94%

88

Rovigo

42,36%

19

Udine

62,03%

54

Salerno

51,47%

89

Napoli

42,13%

20

Teramo

61,94%

55

Varese

51,46%

90

Imperia

42,03%

21

Savona

61,64%

56

Isernia

51,42%

91

Matera

41,46%

22

Cremona

61,60%

57

Caserta

51,18%

92

Crotone

40,62%

23

Milano

60,95%

58

Piacenza

51,06%

93

Potenza

40,14%

24

Reggio Emilia

60,70%

59

Sassari

51,00%

94

Alessandria

39,95%

25

Sondrio

59,82%

60

Viterbo

50,99%

95

Latina

38,02%

26

Pisa

59,75%

61

Rieti

50,36%

96

Vibo Valentia

37,51%

27

Lucca

59,50%

62

Como

50,08%

97

Trapani

37,00%

28

Perugia

59,34%

63

Lecce

50,05%

98

Monza

36,77%

29

Trieste

59,26%

64

Chieti

49,88%

99

Siracusa

35,08%

30

Gorizia

58,83%

65

Modena

49,85%

100

Palermo

34,93%

31

Brescia

58,66%

66

Prato

49,47%

101

Frosinone

33,95%

32

Aosta

58,54%

67

Verona

48,74%

102

Massa

33,85%

33

Firenze

58,53%

68

Ascoli Piceno

48,45%

103

Agrigento

33,67%

34

Ancona

58,47%

69

Genova

48,42%

104

Catania

30,88%

35

Lodi

58,08%

70

Brindisi

48,39%

 

 

 

Fonte: Legambiente, EcosistemaUrbano (Comuni, dati 2017) – Elaborazione: Ambiente Italia

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