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Ecolight lancia la nuova campagna dedicata alle imprese

Per dare maggiore sostegno alle imprese e garantire la corretta gestione dei RAEE e delle pile esauste Ecolight ha lanciato una nuova campagna informativa

ecolight(Rinnovabili.it) – Sono le aziende ad avere la responsabilità dei propri rifiuti. Con questa affermazione Ecolight consorzio nazionale per la gestione dei RAEE e delle pile ha lanciato ieri la sua nuova campagna di sensibilizzazione per la corretta gestione dei rifiuti professionali dichiarando “Alle imprese serve una bussola per orientarsi tra le norme e per contribuire a migliorare l’ambiente”.

Il consorzio si schiera quindi al fianco delle aziende per aiutarle a trattare i rifiuti, considerandoli troppo importanti per essere buttati via e per non essere valorizzati, e spiegando quali siano le potenzialità di un RAEE a fine vita, un rifiuto che ha tutte le carte in regola per diventare una risorsa.

 

“Le aziende hanno la responsabilità della gestione dei loro rifiuti. Dalle imprese però può arrivare non solamente un importante segnale per incrementare la corretta gestione dei rifiuti, ma anche un significativo contributo per il miglioramento del nostro ambiente”, ha dichiarato il direttore generale del consorzio Giancarlo Dezio. “Troppo spesso i rifiuti professionali, ovvero quelli prodotti da attività economiche, seguono percorsi non corretti mettendo a rischio sia l’ambiente, sia la stessa impresa”.

 

Insieme alla campagna informativa Ecolight ha distribuito anche la “Guida Rifiuti” curata dall’esperto di Diritto dell’Ambiente, di Politiche ambientali pubbliche e di Gestione ambientale d’impresa Paolo Pipere, con lo scopo non solo di gestire al meglio i rifiuti ma anche di potenziare e ottimizzare i sistemi di raccolta per dare a tutto il ciclo di vita maggiore funzionalità e precisione nella gestione dei documenti che identificano il rifiuto.

 

“La gestione dei documenti è probabilmente la parte più delicata”, prosegue il direttore generale di Ecolight. “Dai documenti si deve evincere che il rifiuto è stato preso in carico da un partner affidabile, ma allo stesso tempo è la stessa impresa che deve dimostrare che il rifiuto sia stato gestito in modo corretto”. Qualora i rifiuti dati in gestione a terzi non fossero trattati correttamente è la società stessa che li ha conferiti a pagarne le conseguenze legali, come evidenzia la sentenza della terza sezione della Cassazione penale n.29727 del luglio 2013 che ha stabilito: “colui che conferisce i propri rifiuti a soggetti terzi per il recupero o lo smaltimento ha il dovere di accertare che gli stessi siano debitamente autorizzati […] L’inosservanza di tale elementare regola di cautela imprenditoriale è idonea a configurare la responsabilità per il reato di illecita gestione di rifiuti in concorso”.

 

E’ per questo che Ecolight ha deciso di organizzare la campagna informativa dedicata alle imprese visto che per la gestione dei RAEE e delle pile “non è sufficiente conoscere la legge, ma serve una bussola che sappia orientare in questo mondo vasto di obblighi per evitare di incorrere in pesanti sanzioni”. Un ulteriore servizio è a disposizione delle aziende che su fai spazio.ecolight.it possono seguire il trattamento del rifiuto conferito consultando i dati relativi alla tracciabilità. “Siamo in grado di indicare dove è stato portato il rifiuto e cosa ne è stato fatto: quanta parte è stata inviata a smaltimento e quanta invece è stata sottoposta ad un trattamento per il suo recupero […] assicuriamo tutte le procedure necessarie per il decespitamento dei beni aziendali”, conclude Dezio.