(Rinnovabili.it) – Con il nuovo anno arrivano i bilanci e Ecolamp ha potuto dichiarare un amento del 16% delle lampade esauste raccolte. Complice la maggiore informazione e l’impegno di cittadini e professionisti il consorzio che si occupa della raccolta e della gestione delle sorgenti luminose a fine vita ha chiuso il 2013 con numeri che fanno sperare in un futuro davvero verde. Sono state quasi 2000 le tonnellate di sorgenti luminose gestite dal consorzio, dalle quali Ecolamp ha potuto recuperare il 95% di materie prime seconde come plastica, vetro e metalli evitandone la dispersione nell’ambiente e il danneggiamento di flora e fauna.
“Ecolamp porta a casa un risultato eccellente anche nel 2013 – commenta Fabrizio D’Amico, Direttore Generale del Consorzio – con un incremento che prosegue nel corso degli anni e fa guardare con fiducia agli obiettivi sempre più ambiziosi che la normativa europea impone per i prossimi anni”.
L’aumento del 16% rispetto al 2012 porta la raccolta delle sorgenti luminose a toccare le 686 tonnellate, provenienti da 2.089 Centri di Raccolta Comunali. La maggior parte dei rifiuti provengono dai professionisti del settore illuminotecnico, che possono utilizzare servizi di raccolta e ritiro gratuiti che agevolano il settore. Attraverso Extralamp (il servizio di ritiro a domicilio e trattamento pensato per gli installatori con più di 100 kg di materiale da consegnare) sono state raccolte 628.000 kg di lampadine mentre 395.900 kg derivano dalla consegna del materiale presso i 35 Collection Point, e 195 tonnellate provenienti dai 61 Grandi Centri.
A livello regionale l’eccellenza è rappresentata da Lombardia, Veneto e Piemonte che insieme coprono il 54% del totale nazionale raccolto. Si legge nel rapporto “La Lombardia ha raccolto nel 2013 ben 615 tonnellate di R5 (+11 per cento sul 2012), seguita dal Veneto con 231 ton (+16 per cento) e dal Piemonte con 181 ton (+6 per cento). Il maggior incremento rispetto al 2012 è stato registrato dal Molise (al diciassettesimo posto della classifica) e dalla Basilicata (al diciannovesimo posto): rispettivamente +306 per cento con 8.360 kg e +102 per cento con 3.660 kg”.