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ECO-Cluster, il banco di prova è Cerreto Laghi

Parte dall'Appennino Tosco-Emiliano la sperimentazione del progetto ECO-Cluster, nato con lo scopo di evidenziare e valorizzare le risorse ambientali ed economiche dell'area

(Rinnovabili.it) – Un progetto di gestione in grado di evidenziare le potenzialità rispettando le caratteristiche ambientali delle aree di interesse. Questo il senso di ECO-Cluster (Environmental COoperation model for Cluster ovvero Modello di Cooperazione Ambientale per Cluster – www.ecocluster.it) le cui linee guida, dopo un anno di lavoro, sono state appena rese pubbliche e la cui sperimentazione potrà partire dal Cluster turistico di Cerreto Laghi, nota meta sciistica. Coordinata dal Parco Nazionale dell’Appennino Tosco-Emiliano e co-finanziata dalla Commissione Europea nell’ambito del programma LIFE+ Ambiente, l’iniziativa nasce con lo scopo di elaborare un modello di gestione ambientale di Cluster inteso come area territoriale in cui sono presenti attività economiche, diverse per ambito e grandezza.

Studiato sul modello di precedenti iniziative europee, tra cui Ecolabel e ISO 14001, ECO-Cluster è stato organizzato per rivolgersi però quasi esclusivamente a piccole realtà. Una volta stabilito il modello di gestione la certificazione arriverà dalla Certiquality che ne verificherà la replicabilità in contesti analoghi.

Il piano di gestione del Cerreto si integra perfettamente anche nel Piano di Sviluppo economico del Parco Nazionale ed elenca tra gli obiettivi principali la valorizzazione delle opportunità che un turismo ecoattento offre.